Del Piero su Kean: “Ora è in un altro mondo”. E Tacchinardi: “Ricordo a Cremona…”

Moise Kean scrive la storia: è il primo nato nel nuovo millennio a debuttare in Serie A. E lo fa con la Juventus. Vi abbiamo raccontato la sua storia, ma ora tocca lui continuare a scriverla. È tutto tra i suoi talentuosissimi piedi: ne sono convinti anche tanti ex bianconeri.

“Kean? È un altro mondo…”

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Il parere più illustre, sicuramente, arriva dagli studi di Sky. Alessandro Del Piero, commentando la partita, ha parlato dell’esordio di Kean. Del Piero, ovviamente, ha invitato alla calma.

“È bello che abbia esordito e abbia rotto il ghiaccio”, ha detto. “Ma sarà fondamentale quello che farà da oggi in poi. Esordire con la Juventus non è cosa da poco: lo proietta in un altro mondo”.

“Dovrà guadagnarsi questo passo in avanti, giorno dopo giorno. Vedremo come crescerà”.

Cosa serve adesso?

Alessio Tacchinardi, invece, ha raccontato a Premium la prima volta che l’ha visto giocare. Era “a Cremona e mi aveva impressionato. Anche se è vero che ha un tale strapotenza fisica che con i pari età non c’è partita”.

Il difficile, però, arriva ora. Ma la Juve può essere la fortuna di Kean: “Quando io sono arrivato alla Juventus, sono migliorato tantissimo. Avevamo esempi come Ferrara (presente in studio, ndr) e Vialli, che arrivano sempre per primi agli allenamenti”.

“Così lui ha davanti esempi come Higuain e Mandzukic. Senza dimenticare, comunque, chi era nella vecchia Juve che vinceva, come Buffon e Chiellini. Serve l’ambiente giusto e questo lo è. Spero rimanga alla Juve: potrà solo crescere e migliorare”.

Tacchinardi si riferiva alle tante possibilità che Kean avrà, adesso. Manchester City e Arsenal, tra le altre, sono interessate a lui. Come detto da Marotta, però, il ragazzo dovrà pensare solo dopo all’aspetto economico. (Un messaggio neanche troppo velato a Mino Raiola, agente di Kean).

“Il vero problema…”

Moise, ora, dovrà dimostrare di essere grande. Massimo Ambrosini, anche lui a Sky, ha detto che il vero problema sarà “tornare ad allenarsi con i suoi compagni”. Probabilmente, infatti, Kean non resterà in prima squadra. Ambrosini, però, si è detto sicuro che “la società guardare come tornerà con i suoi compagni”.

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Il nuovo Henry?

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Iniziano, comunque, i paragoni pesanti. Qualcuno lo aveva accostato a Balotelli, anche per le analogie fisiche e biografiche, ma Lele Adani la pensa diversamente. Prima della partita, infatti, lo aveva paragonato a Thierry Henry. “È più pesante di lui. Può giocare prima punta, come Henry all’Arsenal, ma anche defilato”.

“Un giocatore così forte fisicamente, bravo tecnicamente e negli spazi puoi metterlo ovunque”. Come dire: è un diamante grezzo. Sarà compito di Allegri farlo brillare.

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