La permanenza di un titolare è sempre più in bilico: bloccate le prove di rinnovo, la Juventus apre a nuove opportunità.
La Juventus ha lasciato gli Stati Uniti con tante nuove consapevolezze e tanti piani da attuare. La stagione conclusasi ufficialmente con il Mondiale per Club è diventata subito solo un ricordo. Le delusioni e le amarezze accumulate nel corso dei mesi sono state troppe, tanto da richiedere un pronto intervento sia in panchina che per in squadra, dove restano da sciogliere diversi nodi sulla formazione che, questa volta, Igor Tudor potrà guidare sin dall’inizio.
Comolli e quei rinnovi che impensieriscono la dirigenza
Neanche la scorsa estate in via Druento si palpava un’aria così tesa. Eppure i cambiamenti erano stati già parecchi e, con l’avvio della stagione ad agosto, sembravano anche essere gli innesti giusti. Il tempo, tuttavia, non ha dato ragione alla coppia formata da Thiago Motta e da Cristiano Giuntoli, tanto da dover dire entrambi addio alla loro permanenza in bianconero.
Ciò che più di tutti, dopo la loro partenza, sembrerebbe aver messo ordine ai piani della Vecchia Signora è stato l’arrivo di Damien Comolli. Il nuovo Direttore Generale zebrato, ancora alla ricerca di un direttore tecnico e di un direttore sportivo, avrebbe però già le idee chiare sulla squadra da confezionare in base alle esigenze del tecnico croato.
In questa direzione, infatti, viaggia l’arrivo del giovane talento canadese, Jonathan David. E sempre in questa direzione viaggiano gli sviluppi sulle permanenze di quei giocatori che già vestono la maglia bianconera. Al di là della situazione Vlahovic, tengono banco ancora i rinnovi di Federico Gatti, di Kenan Yildiz e di Weston McKennie. Per uno di questi arrivano importanti novità.
McKennie-Juventus, lo statunitense è sempre più in bilico
La stagione appena conclusa che Weston McKennie ha vissuto indossando la maglia della Juventus è stata decisamente positiva. Per lui 48 presenze (Mondiale per Club compreso), nelle quali ha messo a segno 5 gol e confezionato 4 assist per i suoi compagni di squadra. Un rendimento con cui sembrava aver messo in cassaforte il prolungamento di contratto con i bianconeri, ma così non sembra essere.
Come riportato da Giovanni Albanese sul proprio profilo X, tra i rinnovi sopra menzionati quello meno probabile sembra essere proprio quello del texano – in scadenza il prossimo 30 giugno 2026. Nonostante la versatilità dimostrata nelle scorse stagioni, nonché l’importanza ricoperta nello scacchiere della Juve, la dirigenza sarebbe intenzionata a salutare il suo numero 16 qualora dovesse arrivare una buona offerta.
