Tra le poche note stonate della sfida di ieri c’è Teun Koopmainers: l’olandese non decolla ma c’è un dato che racconta la sua centralità.
Dopo un periodo di crescenti perplessità sul lavoro di Thiago Motta e sulla sua capacità di guidare una squadra di alto livello, la prestazione contro il Manchester City di Guardiola ha riportato entusiasmo e fiducia a Torino. Lo Stadium, dopo anni di serate europee prive di emozioni, si è trasformato in una bolgia, spingendo giocatori e allenatore verso una vittoria cruciale sia per il morale che per la qualificazione agli ottavi di Champions.
In una sfida così delicata, Motta ha potuto contare su risposte convincenti da parte di diversi giocatori che erano stati al centro di critiche nelle settimane precedenti. Dusan Vlahovic ha brillato, combattendo su ogni pallone e segnando il gol che ha sbloccato la partita, il suo primo in Champions League in questa stagione davanti ai tifosi di casa.
L’unica nota stonata della serata è stata la prestazione di Koopmeiners. Il centrocampista olandese è apparso fuori forma e in difficoltà nel reggere il ritmo imposto dagli avversari, commettendo diversi errori in fase di impostazione. Nonostante ciò, Thiago Motta sembra continuare a considerarlo imprescindibile per il suo progetto tattico, confermandolo ancora una volta tra i titolari: in questa confusione, spunta un dato che da manforte alla scelta di Thiago Motta.
Juventus, Koopmeiners è l’intoccabile di Thiago Motta
Nella sinfonia quasi perfetta della Juventus contro il Manchester City, se c’è una stecca evidente è quella di Teun Koopmeiners. L’olandese, nei 90 minuti giocati allo Stadium, ha deluso le aspettative con un primo tempo traballante, fatto di errori tecnici, passaggi imprecisi e scelte che hanno lasciato i tifosi a bocca aperta (non per l’ammirazione). Difficile perdonare certi svarioni a un giocatore della sua esperienza, specie in una partita di tale importanza.
Eppure, Thiago Motta insiste nel puntare su di lui, e non a caso. Koopmeiners, pur sbagliando tanto, si è rivelato fondamentale per l’equilibrio tattico: 3 tackles, 1 pallone intercettato e una costante dedizione nel recupero della posizione dopo un errore testimoniano il suo contributo in fase difensiva. Con 38 tocchi e 17 passaggi completati (76% di accuratezza), il suo apporto creativo è stato limitato, ma resta una buona base di partenza per migliorare.
Thiago Motta sa che il lavoro sporco del suo centrocampista olandese è indispensabile per mantenere compatto il sistema, anche a scapito di qualche giocata sbagliata, dichiarando spesso quanto per lui, e per la Juventus, sia fondamentale la presenza in campo dell’olandese.