La pausa per le Nazionali è ormai alle spalle, Juventus-Inter si avvicina . Il big match è già iniziato fuori dal campo, dove Beppe Marotta ha acceso la sfida.
Si torna a fare sul serio. Con la sosta nazionali oramai archiviata, il ristorante della Serie A propone un menù da leccarsi i baffi. La 13esima giornata prevede infatti incroci tra le prime sei della graduatoria, sfide che si prospettano succulente. Sabato apre le danze Atalanta-Napoli, per poi proseguire in serata con Milan-Fiorentina. Ma è il dessert il vero piatto forte. Per la 249esima volta, infatti, andrà in scena quello che Gianni Brera denominò il Derby d’Italia.
Juventus-Inter è il meglio che il calcio italiano può offrire in questo momento. In gioco ci sono ambizioni assai diverse. Da una parte il tentativo dei bianconeri di scavalcare i rivali di sempre e guardare tutti dall’alto verso il basso. Sul fronte opposto, invece, la voglia di mandare un chiaro messaggio al campionato e allungare a +5 dagli uomini di Allegri. Le due compagini arriveranno alla giornata di domenica con non pochi acciacchi (maggiori defezioni nella Signora). Gli allenatori dovranno quindi rimescolare le carte, con l’auspicio di non ricevere altri brutte notizie.
Juventus-Inter è già iniziata: la frecciata di Marotta
Se per lo spettacolo dello “Stadium” mancano ancora poco più di 120 ore, fuori dal campo la partita è già iniziata. Ad accendere la gara ci ha pensato un ex dal punto di vista dirigenziale, colui che ha fatto la storia per otto lunghi anni a Torino ed ora ne sta scrivendo un pezzo importante anche a Milano. Beppe Marotta, intervenuto al DLA Piper Sport Forum, ha esternato la necessità di vivere al passo coi tempi, specialmente in ambito economico, all’interno della politica societaria dei club.
Queste le parole dell’a.d. nerazzurro che sanno di frecciata alla dirigenza bianconera:
“Oggi siamo davanti al concetto di sostenibilità del Fair Play Finanziario e il settlment agreement ha portato difficoltà a livello di gestione. Bisogna raggiungere l’obiettivo, non attraverso continue iniezioni di denaro, ma attraverso le opportunità che il mercato ti offre, tra cui sono compresi i parametri zero.”
Marotta ha poi aggiunto:
“Collegato a questo è la scelta di creare uno zoccolo duro di italiani: visto che l’obiettivo è vincere lo scudetto, creare uno zoccolo duro di italiani rende più facile vincere lo scudetto”.
L’amministratore delegato interista ha inoltre confermato il proprio pronostico che vede la Juventus favorita per la vittoria dello scudetto. Una cosa è quindi certa: Juventus-Inter è già iniziata.