L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport apre con un titolo pressoché chiaro ed esplicito: “Gelo Juve”. La Rosea fa riferimento alla situazione tesa tra i giocatori della Juventus e l’allenatore, Max Allegri, da molti considerato il vero responsabile degli ultimi deludenti risultati dei bianconeri.
Nel mirino dei calciatori ci sarebbero gli allenamenti e, in particolare, la preparazione fisica, giudicata da molti vecchia e superata dai tempi. Non è tanto il carico di lavoro, tutt’altro che leggero, ma la qualità delle sessioni, in cui spesso si correrebbe molto, ma a bassa intensità, con il risultato che poi in partita la squadra fatica a tenere i ritmi alti per 90’.
E la società? Come si pone davanti a questa situazione? A giudicare dalle parole di Andrea Agnelli dopo il ko con il Maccabi, la presa di posizione è chiara. Il presidente della Juve non ha solo confermato la fiducia a Max Allegri, ma ha appoggiato la decisione del ritiro, mantenendo salda la leadership dell’allenatore nello spogliatoio.
Non a caso, poi Agnelli ha parlato di rispetto dei ruoli, e il discorso può essere tranquillamente allargato ai giocatori.
Il ritiro, intanto, può essere una delle soluzioni giuste per tornare a vincere e convincere, a partire dalla partita di domani, il derby contro il Torino. In fondo, come analizza la Gazzetta, un anno fa il ritiro, dopo le due sconfitte con Sassuolo e Verona, portò alle vittorie in fila con Zenit e Fiorentina.