La leggenda bianconera racconta il proprio addio alla Juventus fra commozione e nostalgia. Forte il messaggio lanciato ai tifosi.
La storia della Juventus pullula di icone dello sport che hanno fatto la storia del calcio con indosso la maglia bianconera. Dai più recenti Cristiano Ronaldo e Dybala, si passa tranquillamente a fenomeni generazionali del calibro di Buffon, Nedved e Cannavaro, con le menti juventine che tornano indietro a più non posso. Platini, Sivori e Boniperti sono ancora parte integrante dei cuori della vecchia scuola bianconera, fino a giungere alle gesta di Carlo Parola e alla sua iconica rovesciata divenuta poi simbolo delle figurine Panini.
Fra i tanti campioni però, spicca un uomo che ha dedicato un’intera vita alla sua amata Juventus, divenendo idolo per grandi e piccini nonché simbolo del club di Torino. Trattasi ovviamente di Alessandro Del Piero, storico capitano bianconero ed al servizio del team piemontese dal 1993 al 2012. 705 le presenze totali di Del Piero in maglia Juventus, condite da 290 gol e da tanti tanti trofei, come la Champions League alzata in quel di Roma nel lontano 1996. Ancora impresso negli occhi di tutti, l’addio del fantasista ai bianconeri ha inciso notevolmente nelle anime dei suoi tifosi, con l’ormai ex numero dieci tornato da poco sull’argomento.
“Commovente e spontaneo”, Del Piero sull’addio alla Juventus
Avvenuto in circostanze controverse, inerenti ad alcuni contrasti fra società e calciatore, il ritiro di Alex Del Piero è impresso indelebilmente nelle menti e nei cuori di tutti i tifosi della Juventus. L’iconico giro di campo durante Juventus-Atalanta 3:0 rappresenta una delle scene più commoventi appartenenti al nostro calcio, con un Del Piero in lacrime che quel giorno salutò tutti i propri tifosi prima di alzare al cielo di Torino uno Scudetto conquistato dopo tanti anni bui. Ebbene, il fu capitano bianconero è tornato a parlare di quell’episodio. Intervistato su Sky, l’ex numero dieci della Juventus ha trasmesso al pubblico il suo ricordo strappalacrime di quei minuti, con poche ma spontanee parole:
“Porto ancora dentro di me il ricordo dei tifosi in lacrime – ha dichiarato Del Piero – e dei cori che intonavano in mio onore. Hanno fermato la partita, per un quarto d’ora ciò che c’era in campo non contava più”, le parole dell’ex calciatore. “Non ho potuto fare a meno di salutarli dalla panchina – ha continuato Pinturicchio – ma quando mi hanno chiamato sotto la curva li ho raggiunti cominciando la passeggiata a bordo campo. Una scena emozionante, non pensavo di vedere così tanta gente piangere”.
Del Piero ha poi concluso il racconto con un paio di riflessione sul suo ultimo anno in bianconero: “Fu un anno assurdo, bello ma drammatico sotto più punti di vista. Quel momento – ha ancora proseguito Alex – così spontaneo ha però avuto una forza dirompente su tutti. Io stesso non ero preparato ad un evento simile, è stato semplice ma profondo e commovente”.