Nuove intercettazioni sulla Juventus: “70 milioni buttati via, non sapevamo dove metterli”

Il caso plusvalenze ha letteralmente scombussolato l’intero panorama calcistico italiano, con i 15 punti di penalizzazione inferti alla Juventus che hanno segnato la storia della nostra Serie A. Emergono inoltre nuove intercettazioni, da parte della Guardia di Finanza, in merito all’operato dell’ormai ex dirigenza bianconera. Risalenti al periodo fra Agosto e Dicembre 2021, e riportate dal Corriere della Sera, tali dichiarazioni sono destinate a far tanto rumore nei prossimi giorni.

Di seguito, alcune dichiarazioni intercettate di Federico Cherubini risalenti ad Agosto 2021:

Al manager dell’area finanza Stefano Bertola: “Dobbiamo essere sinceri Ste’, il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1.8 milioni, noi se compravamo un cane gli offrivamo 3 milioni di stipendio“.

Poi, sempre a Bertola: “In passato abbiamo commesso troppi errori, tenevamo fuori dalla lista Champions gente che valeva 10 milioni lordi. Siamo stati troppo arroganti sul mercato. Paratici, 5 anni fa, invece di prendere Higuain a 90, poteva prendere Gabriel Jesus a 10 e trasformalo in un pezzo da 90″.

Infine, ad Andrea Agnelli: “Chiesa è un altro profilo non da Juventus. Lui e il suo entourage stanno sempre a chiedere aumenti di stipendio. Non resterà da noi tanti anni“.

“70 milioni buttati via”, le parole di Agnelli sul mercato Juventus

Non è però terminato qui il materiale messo a disposizione dalle intercettazioni telefoniche. Le seguenti dichiarazioni riguardano invece alcune note stonate del calciomercato Juventus, con l’ex presidente Andrea Agnelli a colloquio con Federico Cherubini e Fabio Paratici. Al centro della discussione, ultimi giorni di mercato e le trattative Romero-Tottenham e Demiral-Atalanta.

Juventus nuove intercettazioni
Ex dirigenza Juventus (Getty Images)

Agnelli a Cherubini: “Se penso a quante cazzate abbiam fatto negli ultimi tre giorni di mercato dal 2010 ad oggi mi metto le mani nei capelli. 60-70 milioni buttati nel cesso per prendere gente come Anelka, Bendtner e Caceres per la terza volta“.

Poi, Paratici ad Agnelli nel corso di un’altra telefonata: “Qua sta per saltare tutto perché Gasperini vuole incontrare ancora Demiral. Tutta quest’attesa per un calciatore che gioca in Italia da 3 anni. E se dovevano comprare uno dal Mozambico cosa faceva Gasperini? Certa gente è fuori dal mondo…“.

Del Piero in società e le critiche all’Under 23, il terzo filotto di dichiarazioni

C’è infine un ultimo filotto di dichiarazioni, questa volta da parte di membri della società intenti a criticare il modus operandi di Agnelli e Cherubini.

Dichiarazioni di Bertola su Agnelli: “Andrea è uno che ammette gli errori si, ma solo a parole. Quando invece si tratta di passare ai fatti…“.

Arrivabene rincara la dose su Agnelli: “Ci sono troppi ragazzetti (dipendenti) di cui Andrea è innamorato ma che non hanno mai mosso un dito in vita loro. Questi vanno messi al lavoro, vanno mandati sul campo, altrimenti diventerà sempre più difficile per loro“.

juventus dirigenza
Maurizio Arrivabene (Getty Images)

Infine, l’ex direttore finanziaro Stefano Cerrato sull’operato di Cherubini: “L’idea che mi sono fatto è che l’Under 23 è stata creata perché non sapevamo più dove mettere i giocatori. Di Federico per l’Under 23 non mi fido per niente, fa scelte troppo dettate dall’emozione“.

Le autorità fanno poi sapere di un’ulteriore telefonata risalente al 6 settembre 2021, di cui non si conoscono le precise dichiarazioni ma che vede come protagonisti Andrea Agnelli e John Elkann. I due, secondo la Guardia di Finanza, stavano discutendo su come far avvicinare alla società Alessandro Del Piero.

Mario Reccia

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