Inter-Juventus 1-2, le pagelle | La decide sempre CR7, benissimo il centrocampo

La Juventus espugna San Siro per 2 reti a 1 grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo e si dà un bel vantaggio nel doppio confronto con l’Inter. Buonissima prestazione soprattutto nel primo tempo da parte della squadra di Pirlo, con il centrocampo sugli scudi e un grande Juan Cuadrado.

I VOTI

Buffon 6,5 – Sul primo gol non è impeccabile, ma è probabilmente l’ultimo dei colpevoli. A 43 anni ha ancora la capacità di decidere le partite: la parata su Darmian è una di quelle che possono valere una qualificazione. È sempre il buon vecchio Gigione.

Cuadrado 6,5 – Quanto è mancato Juan. Perfetto in ogni lettura, preciso in ogni passaggio, esplosivo in ogni contropiede. Oggi, forse, manca solo la scelta giusta in qualche ripartenza dove tarda un po’ troppo. In questa Juve, però, il colombiano è fondamentale.

Demiral 6,5 – Sul gol di Lautaro lui e il suo giovanissimo compagno di reparto non fanno una bellissima figura, ma nel secondo tempo si riprende alla grande e non sbaglia praticamente nulla. Anzi, fa di più, perché quando col piede toglie il gol del pareggio a Sanchez, è come se avesse segnato. La carica che trasmette alla squadra è, poi, assolutamente contagiossa.

De Ligt 6 – Non è da lui farsi anticipare come accade nel primo gol dell’Inter. Poi, però, alza il livello del gioco e si alza lui, a chiamare il pressing alto dei compagni. Qualche nota dolente in fase di impostazione: certe volte rischia troppo e gli attaccanti nerazzurri quasi ne approfittano.

Alex Sandro 5,5 – Deve recuperare la forma e si vede. Questa volta non c’era Hakimi sulla destra e c’è da dire che forse è stato un bene per il brasiliano.

Bernardeschi 5,5 – Non possiamo dire che non ci provi, però sbaglia veramente tante volte la giocata, il momento del passaggio, la decisione da prendere. Nel secondo tempo ci si mette anche un grande riflesso di Handanovic a negargli il gol che sarebbe stato del 3-1. (dal 69′ Danilo 6 – Mette in campo la sua personalità, che quest’anno è quella di un gigante. Oramai è un leader di questa squadra)

Rabiot 6,5 – Tutto un altro giocatore rispetto a quello della partita di campionato. Si propone, sbaglia poco, soprattutto è attento in fase difensiva. Stavolta il confronto con Barella lo tiene e riesce a vincere anche molti duelli. Il problema è l’altalena della prestazioni.

Bentancur 6,5 – Da qualche settimana è tornato il vero Lollo. Pressa a tutto campo, toglie palloni agli avversari, strappa. Si sta prendendo a mano a mano il centrocampo bianconero. Certe volte è troppo superficiale: il pallone perso al limite dell’area sarebbe costato praticamente un gol, se Demiral non avesse fatto un miracolo su Sanchez. (dal 76′ Arthur 6 – Palla in cassaforte quando è tra i suoi piedi. Fa rifiatare la Juve un po’ in affanno)

Mckennie 5,5 – Un po’ spento oggi il texano, anche se il coefficiente di generosità è sempre notevolmente alto. Si butta troppo poco in area rispetto al solito, sicuramente non avvantaggiato da una difesa molto ben messa come quella dell’Inter. (89′ Chiellini s.v. – Entra per mettere al sicuro il risultato: una garanzia)

Kulusevski 6 – Il suo lavoro in fase di copertura è molto prezioso, certe volte quasi a uomo su Brozovic. La nota dolente è la gestione di qualche ripartenza, che fa arrabbiare anche CR7. Si vede, però, che nel ruolo di attaccante di raccordo è molto a suo agio. (dall’89’ Chiesa s.v.)

Ronaldo 7 – In campionato era rimasto a secco, questa è stata la sua rivincita. Due gol, di cui uno da rapinatore come non ci abituiamo molto a vederlo. Magari non è nelle migliori condizioni fisiche (viene anche sostituito, sempre una notizia), ma le partite le decide sempre. Fuoriclasse. (dal 76′ Morata 6 – Tiene qualche pallone importante anche se non riesce ad incidere)

Pirlo 6,5 – Questa volta non si fa incartare la partita da Conte e riesce a mettere in difficoltà molto l’Inter, soprattutto nel primo tempo. Forse la squadra si abbassa troppo nella ripresa, ma l’allenatore bianconero si comporta bene anche con i cambi, mettendo forze fresche capaci di gestire bene la palla.

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