Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, è intervenuto a Radio Marte tornando e facendo chiarezza sul tema della conclusione dei campionati. Ecco le sue parole:
Il nostro compito deve essere quello di programmare le date che diano una speranza a quelli che amano il nostro sport. Ora è il momento di programmare, fare una specie di censimento sulla situazione e il momento di crisi nello sport e nel calcio. Stiamo cercando di mettere insieme tutti gli elementi e i progetti per cogliere, anche in questo momento di negatività, una speranza, per ripartire.
Io per cultura, chi mi conosce lo sa, mi arrendo con grande difficoltà. Finché avrò la possibilità conserverò la speranza di far ripartire i campionati. Sono cosciente e consapevole che pensare in questo momento ad una data sia prematuro, ma dobbiamo pensare positivo, anche per la salute degli italiani, sperando che questa situazione termini nel minor tempo possibile. Proveremo a fare il massimo per giocare anche a costo di chiedere il supporto di Uefa e Fifa, di andare oltre il 30 giugno, quindi sfruttando anche luglio e agosto.
Ritengo una sconfitta mia e del valore della competizione annullare il titolo o assegnarlo a tavolino. Si aprirebbe uno scenario antipatico. Rinuncio, fermamente, a fare riflessioni che portano a una conclusione del genere. Fin quando sarà possibile, continuerò a rigettare queste ipotesi.