Juventus-Napoli, che la battaglia abbia inizio

JUVE-NAPOLI, UNA SFIDA OLTRE I 90 MINUTI

Ci sono partite che vanno oltre i 90 minuti, che continuano dopo il triplice fischio, che durano e valgono una stagione intera. In palio c’èpiù dei tre punti, molto di più. C’è un intero campionato, ci sono sogni ed emozioni, ci sono 38 gare che potrebbero valere tutto o niente. Quella tra Juventus e Napoli è una di queste. In serate così l’atmosfera è magica, anche se ancora è settembre e la fine dei giochi è lontana otto mesi. Ma non importa. Perché quei 90 minuti, anche se ancora tutto può cambiare, valgono tanto, valgono troppo. Valgono punti che alla fine dell’anno potrebbero farsi sentire. Valgono sorrisi e gioie. Valgono un risultato che, anche a livello mentale, potrebbe essere pesante. E allora si combatte, come fosse una battaglia. Si combatte anche a rischio di farsi male. E a volte ci si fa male, e anche tanto, ma non importa. Perché in partite come queste l’unica parola d’ordine è proprio Combattere.

JUVENTUS-NAPOLI, STORIA DI UNA SFIDA “RECENTE”

La rivalità tra Juventus e Napoli esiste da quando esiste questo meraviglioso sport. Più per ragioni storiche che calcistiche tra le due tifoserie non è mai corso buon sangue. I rapporti si sono incrinati maggiormente nella stagione 1986-1987, anno del primo scudetto azzurro con 42 punti in campionato. I bianconeri seguivano la squadra di Maradona con soli 3 punti di distacco. Poi di nuovo “l’odio” solo fuori dal campo, con il Napoli vagante tra Serie A e Serie B, con una partecipazione anche in terza serie.

La sfida ai vertici tra Juventus e Napoli possiamo dire che è piuttosto recente. Solo negli ultimi anni le due squadre, con rispettivamente 36 e 2 scudetti nel palmarés, si sono contese il primo posto. La crescita degli azzurri in tempi recenti ha però fatto sì che ben presto la squadra partenopea fosse considerata “big”, e di certo non senza meriti. Proprio il Napoli, e forse solo il Napoli, negli ultimi anni è riuscito a mettere in seria in difficoltà i bianconeri, come dimostrano anche i risultati recenti.

Negli ultimi tre campionati, 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018, i partenopei si sono posizionati alle spalle della Juventus(solo nel 2017 sono arrivati terzi, ad un punto dalla Roma seconda e a 5 dal primo posto) rischiando seriamente di strappare lo scettro di “prima della classe” ai bianconeri, soprattutto nell’ultima stagione.

SFIDE SEMPRE COMBATTUTE: I RISULTATI LO DIMOSTRANO

Le ultime 6 sfide, appunto quelle giocate, tra andata e ritorno, negli ultimi tre campionati, sono terminate con 3 vittorie della Juventus, 2 del Napoli e un pareggio. Tutte le vittorie, sia da una parte che dall’altra, non sono andate oltre un solo gol di scarto. Dato emblematico, che fa comprendere quanto questa sfida sia sempre stata combattuta, interessante e mai banale. Quasi sempre decisa dal singolo, dal colpo di genio, che spesso coincideva con il nome di Gonzalo Higuain, il grande ex azzurro che in bianconero ha più volte segnato al suo Napoli.

I risultati dimostrano quindi a pieno l’essenza di questa gara, nella quale l’equilibrio la fa da padrona ed è spesso l’episodio a cambiare le carte in tavola.

Ecco allora che nel primo anno con il Napoli secondo in campionato la gara d’andata, nel settembre 2015, finisce 2-1 on i gol di Insigne, Higuain (ancora sponda azzurra) e Lemina. Risultato opposto al ritorno, con il celebre gol di Zaza all’88‘: colpo di genio che cambia il risultato e che regala all’attaccante un posto nell’Olimpo bianconero.

L’anno dopo la situazione non cambia, o forse sì, perché questa volta Higuain veste bianconero e segna, dopo il vantaggio di Bonucci e l’istantaneo pareggio di Callejon. Al 70′ la mette in rete e regala i 3 punti alla sua nuova squadra. Al ritorno finisce in parità: a Khedira risponde Hamsik.

L’anno successivo anche con la mano rottaHiguain la mette in rete, davanti al suo vecchio pubblico, per far gioire quello nuovo. Finisce 1-0 al San Paolo.

Al ritorno si gioca una gara particolare: il Napoli è a -4 dalla Juve a 5 giornate dalla fine. Allo Stadium si gioca una partita dura, con la squadra di Sarri che attacca e i bianconeri che a sorpresa, stanchi e svuotati mentalmente, si trovano a difendere. Tutto rimane uguale fino al 90′, quando un colpo di testa di Koulibaly regala ai partenopei una vittoria dell’ultimo minuto, e a tutta Napoli la gioia per uno scudetto che sembrava vicino, ma che alla fine finisce ancora una volta a Torino. Per l’ennesima volta a Torino. Nonostante la paura e la sensazione di averlo perso definitivamente.

LA BATTAGLIA CONTINUA: APPUNTAMENTO ALL’ALLIANZ STADIUM

Passano gli anni, ma la storia non cambia. Anche in questa stagione Juventus e Napoli molto probabilmente si contenderanno lo scudetto. I bianconeri, a punteggio pieno dopo 6 giornate, conducono la classifica con gli azzurri a -3, sconfitti solamente dalla Sampdoria. Con Ancelotti alla guida della squadra, il Napoli ha cambiato non solo modulo e interpreti, mettendo al centro del progetto anche quelle che con Sarri erano le riserve, ma ha cambiato soprattutto faccia. Quel che è certo è che anche quest’anno i partenopei vorranno dare filo da torcere alla Juventus, già a partire dalla gara dell’Allianz Stadium.

Fare pronostici è impossibile, ma quel che è certo è che Juventus-Napoli sarà una gara combattuta. Una gara che si gioca in campo, 11 contro 11, ma anche fuori. Perché sfide così si portano dietro sogni, speranze ed emozioni. Si portano dietro sorrisi e lacrime. Sfide così prescindono dal campo ed entrano nel cuore dei tifosi e di chiunque ami questo sport.

Allora che la battaglia abbia inizio: in palio c’è molto più dei 3 punti.

Josephine Carinci

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