RASSEGNA STAMPA: Higuain e Dybala, intesa da primato! E quel discorso di Chiellini…

Rassegna stampa – Sui principali quotidiani sportivi stamani in edicola, lo spazio dedicato alla formazione bianconera riguarda soprattutto i calciatori e i segreti simboli della “rinascita” della Juventus, ora prima in classifica. Inoltre, avvicinamento alla sfida contro l’Atalanta di domani pomeriggio: il recupero contro i bergamaschi potrebbe proiettare la squadra di Allegri a +4 sul Napoli.

HIGUAIN E DYBALA, I SEGRETI DELL’INTESA

La Gazzetta dello Sport presenta un focus sui due argentini che, a suon di gol e di giocate, stanno (ri)portando in alto la Juventus. “I due si cercano, si aiutano, duettano e confezionato azioni gol da film“, si legge sulla rosea, che sottolinea anche come uno sappia esaltare le caratteristiche dell’altro. In pratica, come due veri innamorati, si completano a vicenda.

Poi, un paragone che farà venire gli occhi a cuoricino ai tifosi bianconeri: quello con Del Piero e Trezeguet. Pinturicchio fu un precursore del compañerismo: nel 2007-08 lasciò un rigore a David nell’ultima giornata di campionato. Erano tutti e due in corsa per il titolo di capocannoniere, chiusero 21 (Del Piero) a 20 (Trezeguet). Cifre alla portata dei due argentini (17 Dybala e 14 Higuain).

Il Corriere dello Sport, invece, li ribattezza “coppia dei campioni“, con un chiaro riferimento (e i tifosi accaniti toccheranno ferro…” a quella coppa dalle grandi orecchie che è il vero cruccio della Juventus. Il quotidiano romano, poi, svela i segreti della rinascita di Dybala: “tenacia, volontà, impegno, dedizione e tanto lavoro“. Cui va aggiunta una dieta specifica, consigliatagli dal dottor Poser, lo stesso che cura l’alimentazione di Leo Messi, oltre ad un rapporto fraterno con Higuain e Douglas Costa, come dimostrato anche dalle prestazioni in campo: quando si è amici fuori, sul prato verde riesce tutto più facile.

BUFFON, MA SMETTI O NO?

Torniamo alla Gazzetta, che riporta le parole di Gianluigi Buffon, ieri ospite – assieme a Ilaria D’Amico – di Oscar Farinetti, ad un evento nelle Langhe. All’inevitabile domanda circa il ritiro, il portierone bianconero ha risposto così: “Dipenderà solo da me. Le motivazioni sono tutto. Finché ho voglia di soffrire, di combattere, andrò avanti. Dopo la passione, che mi ha motivato nei primi anni, mi sono posto l’obiettivo della sfida per un sogno sempre più grande. Dovrò capire, insieme alla società, a che livello di energie sarò.”.

BENATIA È UN MURO, CHIELLO IL RE

Non solo l’attacco, perché dalle parti di Vinovo è tornato il bunker difensivo, che in campionato, nel 2018, non ha ancora preso gol e addirittura non raccoglie la palla in fondo al sacco dal 30 dicembre scorso. Spartiacque di questa stagione, come per Fiorentina-Juventus del campionato passato, è stata la bruciante sconfitta contro la Sampdoria. Con Allegri che si è ritrovato a dover sistemare tutto, aggiustando poche cose, ma essenziali.

In questo, però, ha influito tanto il discorso di Chiellini ai compagni, riportato dalla rosea: “Dobbiamo ritrovare tutti la voglia di vincere dentro lo spogliatoio: serve un confronto in serenità perché sembra che da parte di alcuni quel desiderio di vittoria non ci sia.”. Parole fortissime, da leader vero, da re della retroguardia e dell’intero spogliatoio.

E questi sono i numeri della super Juventus di Allegri: ottava vittoria di fila senza gol subìti, record assoluto
in A (eguagliato Antonio Conte); 8 successi su 8 in questo 2018, unica squadra nei 5 maggiori campionati europei; mai un gol preso nello stesso 2018; imbattibilità da 22 partite (considerando tutte le competizioni).

In questo periodo positivo, in difesa il più presente è stato Medhi Benatia: l’addio di Bonucci lo ha virtualmente ma anche concretamente reso di nuovo protagonista. Più minuti di campo, più responsabilità ed evidenza: il capitano del Marocco in queste 18 partite (con un solo gol subìto fra A e Coppa Italia) è stato il più utilizzato da titolare (14 volte). Dopo di lui, Giorgio Chiellini, fermo a 12.

DIRIGENZA, TUTTI CONFERMATI

Così titola Tuttosport, rassicurando i tifosi della Juventus. “La Juventus, questa Juventus, sono loro: i dirigenti, l’unica costante nel trionfale ciclo di sette anni che ha visto alternarsi due allenatori in panchina e decine di giocatori nella rosa, ma non ha mai scalfito il gruppo formato da Andrea Agnelli e comandato da Beppe Marotta“, recita il quotidiano torinese, che parla di firme imminenti per quanto riguarda Agnelli, Nedved, Marotta (che piaceva alla federazione) e Paratici (in orbita PSG).

Focus, infine, sui rinnovi: per Barzagli e Chiellini manca solo la firma, con il primo che si legherà ai bianconeri per un’altra stagione e il secondo per cui il rinnovo sarà pluriennale. Sembra destinata a chiudersi, invece, l’esperienza juventina di Lichtsteiner, così come quella di Asamoah, nonostante le parole di stima di Allegri: il ghanese piace a Napoli e Inter e potrebbe salutare in estate.

MARCHISIO LEAGUE: COSÌ IL PRINCIPINO SI PRENDE LA JUVE

Claudio Marchisio ha offerto un’ottima prestazione domenica contro l’Udinese e sta tornando a buoni livelli. Con la squalifica di Pjanic per l’andata dei quarti di Champions, la maglia di regista titolare dovrebbe spettare proprio al Principino bianconero. Tanto che Tuttosport parla di “Marchisio League“, vero uomo squadra dal cuore bianconero. Rimandando anche quelle voci di mercato che parlano di Inghilterra e USA.

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