Bernardeschi vs Chiesa: il passato e il presente della Viola si ritrovano allo Stadium

Juventus-Fiorentina è una gara dalle mille sfaccettature e curiosità: il club viola non ha mai visto di buon occhio gli eterni rivali bianconeri, e tutto il tifo fiorentino non spreca mai occasione per scagliarsi contro la Signora e i suoi protagonisti. Specialmente se si tratta poi di ex giocatori che a Firenze hanno lasciato il segno. È stato così per Roberto Baggio, il cui passaggio a Torino direttamente da Firenze aveva causato un tumulto incredibile, soprattutto per ciò che il Divin Codino aveva rappresentato sul campo. Lo è stato, in modo molto più ridimensionato, per Federico Bernardeschi, passato la scorsa estate per circa 40 milioni alla Juve, con rammarico (e soprattutto sdegno) di tutto il tifo della città dantesca. Questa sera, il giovane attaccante esterno ha l’occasione di rivedere i suoi ex tifosi e alcuni dei vecchi compagni di squadra, tra cui soprattutto Chiesa.

È sempre questione di fede

Federico contro Federico, Bernardeschi contro Chiesa. Il primo, classe ’94, ha alle spalle tre stagioni giocate a Firenze, in cui ha avuto la possibilità di crescere e coltivare un talento quasi innato per uno della sua età. Il secondo, classe ’97 e figlio d’arte, sta disputando la sua seconda stagione nella prima squadra della Viola, ed è ora idolo indiscusso di tutti i tifosi, soprattutto dopo un’estate travagliata che ha visto partire molti big della rosa, e in cui ha dichiaratamente espresso amore e fedeltà per la Fiorentina. Entrambi i giocatori sono in grado di ricoprire più ruoli, tra centrocampo e attacco: sia come esterni, sia come trequartisti.

La differenza sostanziale ora è che Chiesa sa di essere titolare inamovibile della Fiorentina, e sta già collezionando nella stagione appena iniziata gol e giocate di prima classe. Bernardeschi, invece, alla Juve ha ancora tutto da dimostrare: non è primo nelle gerarchie tecnico-tattiche, ma dopotutto il fatto che abbia deciso di fare il salto di qualità a livello di squadra comporta proprio questo rischio. La possibilità di giocare ad alti livelli con altrettanti compagni di prima scelta, porta con sé l’inevitabile possibilità che serva del tempo per potersi confermare e trovare spazio anche tra i titolari.

Chiesa in campo, Bernardeschi no

Difficilmente Bernardeschi partirà dal primo minuto questa sera. Quasi sicuramente, anzi, Allegri gli permetterà di affrontare il suo passato viola nel secondo tempo: il ragazzo ha bisogno di inserirsi al meglio negli schemi di gioco bianconeri, dunque deve incrementare un minutaggio ancora basso (è risaputo che Allegri dosa al massimo i nuovi arrivati prima di inserirli nella formazione a tutti gli effetti). Il fatto poi che possa giocare contro una squadra e dei giocatori con cui ha militato per diverso tempo potrebbero fornirgli quella spinta in più che al momento ancora non sembra aver trovato a Torino. Si spera quindi che Chiesa e Bernardeschi abbiano la possibilità di dare spettacolo e accendere la sfida dell’Allianz Stadium.

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