Morata teme la Juve: “Meglio del Bayern”. E quel retroscena…

I grandi amori non finiscono. Sembra una frase fatta e presa senza pensarci dal cantautore romano Antonello Venditti, ma non potrebbe descrivere meglio la situazione che avvolge Alvaro Morata e la Juventus. Un amore durato solo due anni, ma che ha lasciato nostalgia in entrambe le parti.

ALVARO TEME LA ‘SUA’ VECCHIA SIGNORA

Intervistato dal tabloid inglese Manchester Guardian, Morata ha parlato a lungo della sua ex squadra, quella Juventus che lo ha coccolato e cresciuto, permettendogli di guadagnarsi il ritorno alla casa madre, ovvero il Real Madrid. Ora, nonostante sia un Blancos convinto, Alvaro ha rivelato di provare una certa nostalgia per la squadra di Torino e di temerla per questa edizione della Champions League. “I bianconeri erano la squadra che volevo evitare più di qualsiasi altra. -rivela lo spagnolo- E’ durissima giocare contro la Juve: tatticamente sono grandi, in attacco volano. E’ una grande squadra e per il nostro stile di gioco sarebbe stata più pericolosa anche del Bayern. Avevo combattuto per giocare per la Juventus, ma ero condizionato dalla clausola di recompra del Madrid”.

“GIGI UN AMICO”

I giocatori non sono macchine, sono uomini come noi. E anche Morata a Torino ha vissuto momenti bui, superati anche grazie a uno dei senatori della Vecchia Signora, il capitano Gigi Buffon, sempre pronto a usare bastone e carota con i più giovani per farli crescere. E Morata ci tiene a rivelare un retroscena dell’anno scorso: “L’anno scorso ha attraversato un momento molto buio a Torino. Avevo appena finito uno dei peggiori allenamenti della mia vita. Non riuscivo a controllare la palla. Il fisioterapista mi ha chiesto cosa c’era che non andava e gli dissi che ero triste. Stavo piangendo. Ero lì sul lettino e Buffon era accanto a me. Dopo mi ha preso da parte, da solo e mi ha detto che se volevo piangere dovevo farlo a casa. Mi ha detto che le persone che mi volevano male sarebbero state contente, quelle che mi volevano bene sarebbero invece state tristi nel vedermi così”.

I grandi amori non finiscono. Sembra una frase fatta, ma descrive al meglio la situazione che vivono Alvaro Morata e la Juventus. Che la storia tra i due non sia del tutto finita?

Simone Calabrese

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()