La cabala dello scudetto, 6, 2, 1

Siamo in vena di numeri, oggi. Ecco subito una terna di grande suggestione: 6, 2, 1. Nessun riferimento alla “smorfia”, solo un chiaro e concreto piano strategico per le prossime giornate di campionato. Basterebbe ragionare sui numeri che attendono le pretendenti alla vittoria finale per rendersi conto che, ad esempio, il punto portato a casa dalla trasferta napoletana è un ottimo punto, per la Juventus.

Da una gara caricata paurosamente e colpevolmente di contenuti extracalcistici, con uno stadio tutto a favore, da una prestazione da ultima spiaggia, il Napoli ha abbandonato la speranza di scudetto. Occupati a tessere le lodi della squadra di Sarri, i commentatori più autorevoli non si sono accorti che sotto il Vesuvio si sono persi in un solo colpo 2 punti dalla seconda, lasciando inalterato il distacco dalla vetta e facendosi rimontare 2 punti dalla Lazio (domenica Lazio – Napoli per cuori forti), 2 punti dall’Atalanta e probabilmente anche 2 dall’Inter.

Eccola, la differenza. Il Napoli cede terreno nonostante una grande prestazione, la Juve limita i danni seppur incerottata. Anche questo significa esere una grande squadra, ma vallo a spiegare agli “esteti”.

La Roma vince 2 partite in casa consecutive, a cavallo della sosta, dovendo ringraziare anche il signor Massa che si eclissa letteralmente nel momento in cui Thiam salta in aria in area di rigore nell’incontro ravvicinato con Szczesny, rosso diretto conseguente. Tutto in cavalleria, se non c’è la Juventus di mezzo!

I bianconeri fanno 4 punti in due trasferte insidiose, insidiosissime. A Genova e Napoli non si scherza e vincere contro la Samp ed impattare al San Paolo, con tutti gli annessi e connessi di contorno, è tanta manna.

Dopo la pausa, con 9 partite da disputare e 8 punti di vantaggio si trattava e si tratta ancora di fare 1 punto in più della Roma, condannata a vincere sempre. La quota massima per i giallorossi è 92. Lo era prima di ieri, lo è oggi. Per arrivare a quota 93, il fatidico punticino in più, la Juve doveva e deve vincere 6 partite, pareggiarne 2 per un totale di 20 punti. Addirittura con lo “scarto” di una sconfitta! Ecco la terna iniziale: 6, 2, 1.

Il pari del San Paolo è quindi uno dei 2 consentiti. Non cambia nulla, ma proprio nulla. Anche con 2 punti in meno di distacco. E con una giornata archiviata.

Si rammenta che la Roma deve vincere sempre e forse non le sarebbe sufficiente. Perchè alla prima non – vittoria, il 6, 2, 1 evaporerebbe, come pure lo scudetto, per prendere la via di Torino per la sesta volta di fila. Della serie che i numeri non sono tutto, ma spiegano tante cose. Gli esteti meditino.

Immagini tratte da villaggicampania.it e sportmediaset.mediaset.com

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