Marotta: “Quando si parte nettamente favoriti le difficoltà aumentano”

Ai microfoni di Premium Sport ha parlato il direttoreGiuseppe Marotta nel prepartita di Dinamo Zagabria-Juventus. Queste le sue risposte alle diverse domande poste dai giornalisti Mediaset.

Sull’inizio di stagione più complicato del previsto: “Quando si parte nettamente favoriti le difficoltà aumentano. Anche quest’anno abbiamo fatto degli innesti di grandi qualità che necessitano però il giusto tempo per inserirsi. Sono normali queste difficoltà iniziali.Quando entra in campo la Juventus non può sbagliare. Non può sbagliare dalla prestazione che deve offrire e nel risultato che deve ottenere che è sempre quello dei 3 punti“.

Sulla scelta di schierare dal primo minuto Pjaniće soprattutto Hernanes: “La fiducia è riposta in Allegri, se ha deciso di schierare questa formazione lo avrà fatto ragionandoci sopra. Sarà una formazione un po’ nuova però siamo una fase in cui deve cogliere le caratteristiche positive di ogni singolo giocatore e inserirle nel giusto gruppo. È un centrocampo nuovo, ma sono fiducioso della qualità e della professionalità che è anche sinonimo di grande motivazione“.

Una condizione fisica ancora non eccelsa: “Dal punto di vista atletico non siamo nella condizione migliore. Ci arriveremo tra un mese o un mese e mezzo come l’anno scorso. Del resto ci sono molti giocatori che hanno dovuto rispondere alle varie convocazioni per le nazionali. La partenza è stata molto differenziata e ci vuole tempo per trovare quelle performance atletiche che possono essere sinonimo di brillantezza e rapidità. Credo che Allegri stia studiando le metodologie migliori per arrivare a questo. La stagione è molto lunga, ci sono ancora tantissime partite. L’annata scorsa ha dimostrato che c’era tempo per recuperare in campionato. Quest’anno siamo in testa e dobbiamo rimanerci. In Champions ogni partita fa storia a sé e dobbiamo sempre presentare l’11 migliore“.

Ultimo commento sulla gara di questa sera contro la Dinamo Zagabria: “Che Juve vedremo stasera? L’aspetto che mi fa più pensare è l’approccio alla gara. Per i nostri avversari sono sempre le partite della vita, quindi noi non dobbiamo sbagliare l’approccio. Alla lunga la classe dei singoli deve avere la meglio. Bisogna entrare con la giusta mentalità, non pensando che tutto sia facile

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