Quando Mino Raiola, porta con sé sempre considerazioni di un certo tipo e raramente risulta banale. A Radio Crc ha svariato su più fronti, parlando dei suoi assistiti, in particolare Ibrahimovic, passando poi per la Champions League e chiudendo pure con una battuta su Higuain.
IBRAHIMOVIC – “I presidenti che parlano con me hanno la certezza che quello che è stato detto resti tra noi quindi resta tra me il Napoli e il presidente. Abbiamo scelto lo United tempo fa, era il nostro obiettivo e Ibra è stato anche l’obiettivo del club, per cui siamo dove dovevamo essere. Posso solo dire che alla gara di addio al calcio di Ciro Ferrara al San Paolo, Zlatan mi chiamò e mi disse: ‘Mino, io voglio chiudere la carriera a Napoli’, perché la mentalità dei napoletani è quella più vicina a lui e se la serie A fosse rimasta quella che era, sicuramente avrebbe potuto finire la sua carriera a Napoli”.
CHAMPIONS –“Nel calcio il risultato dovrebbe sempre essere una sorpresa, altrimenti il Leicester non avrebbe mai vinto il campionato. La Champions però sta ammazzando i campionati e le federazioni lasciano fare alla Uefa: la Figc ha permesso che diventasse il più grande competitor della serie A. Tutti parlano della Champions, ma non è una grande piattaforma perché la vincono sempre i soliti 4 o 5. Sappiamo che con grande probabilità Barcellona, Real Madrid e Manchester City arriveranno fino alla fine e poi potrebbero esserci delle outsider come la Juventus o il Psg. La Champions è un po’ più grande di un campionato normale, ma la noia di sapere più o meno chi la vincerà è reale. E’ strano che la Uefa, cioè un’associazione di federazioni, possa diventare una società commerciale che organizza un torneo e che poi questo torneo sia il più grande concorrente della Premier, della Bundesliga o della Serie A. Il calcio ha bisogno di una rivoluzione e per farlo bisogna staccarsi dalla Uefa per creare un campionato non europeo dove tutti possono entrare”.
HIGUAIN-JUVENTUS –“Avrei venduto Higuain alla Juve anche ad una cifra inferiore ai 90 milioni, è stata una operazione geniale quella del Napoli. Vendere e pentirsi è sempre meglio di non vendere e pentirsi”.
Oscar Toson
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