Bonucci leader in campo, leader in curva

Juventus ieri, Juventus oggi, Juventus domani.

Se può esserci motto, lo è per Leonardo Bonucci che sarà assente in campo, per squalifica, nella sfida casalinga contro l’Empoli, ma sta seriamente pensando di comparire, in veste di “special” supporter dei bianconeri in curva, come già fatto in passato contro Bologna e Fiorentina.

Bonucci in curva sud
Bonucci in curva sud

E si, tra una colomba pasquale e un pezzo di cioccolato, si fa larga la voglia del gran Leonardo di esser al fianco dei suoi nella sfida dello Juventus Stadium. Grande, non solo per la sua forza di gioco, non solo per la sua tenacia nello star nel campo, ma grande per aver riconosciuto da sempre i suoi limiti e aver fatto poi di tutto per superarli nonché abbatterli.

Pilastro fisso della difesa bianconera, perno centrale e inamovibile della Nazionale contiana, Bonucci rappresenta oggi il classico esempio di difensore moderno: adattabile sia in una difesa a tre che in una difesa schierata a quattro.

Tante volte si esalta il suo ruolo in un reparto difensivo che, in Italia, detta legge ormai da quattro anni consecutivi, e che in questa stagione ha subito solo 16 reti in Serie A. Una sorta di regista difensivo, pronto a tener palla, a provare il dribbling e avere la sfacciataggine di servire il compagno in avanti con un lancio lungo. Quante volte ha sbagliato, quante volte ha rischiato amaramente nei suoi presuntuosi colpi, ma alla fine la caparbietà gli ha sempre dato ragione.

Ci sono stati tempi in cui veniva etichettato come “l’altro, quello scarso” nel paragone con Ranocchia. Allo stato attuale il difensore viterbese ha un valore di mercato che si aggira attorno ai 30 milioni di euro. E’ corteggiato dalle migliori squadre d’Europa (ilChelsea di Conte e il Man. City di Guardiola su tutti), ma il suo attaccamento al bianco e al nero non lo smuove, per ora, da Torino.

Ecco perché ha tutte le carte in regola per vestire i panni di “ultras”. Leader in campo e fuori. Un calciatore così serve a dimostrare a tutti la forza di una squadra, la Juventus, anche davanti ad un cieco e dubbio pubblico pronto a polemizzare su ogni suo passo falso.

car.car (@carlocarillo)

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()