Mentalità da Champions, ora la Juve ha personalità e convizione

Claudio Marchisio da grande leader, ieri in conferenza, è stato chiaro: la Juve in Europa è di casa. Questa sera, allora, si scenderà in campo per prendersi il primo posto senza alcun timore. Questo è l’unico modo per far la voce grossa in Champions, serve personalità da vendere. Sembra passato molto tempo da quando Antonio Conte, dopo le sconfitte contro Bayern e Galatasaray, recriminava sulla mancanza d’esperienza del suo gruppo. Le lezioni sembrano davvero servite ai bianconeri, che negli anni hanno accumulato esperienza, presenze, e convinzione nei propri mezzi, caratteristiche, queste, che hanno permesso ai campioni d’Italia di partecipare all’ultima finale di Champions. Finale di Berlino che ancora brucia e che sembra aver dato, se possibile, ancora maggiore priorità alla Champions, senza dimenticare che una marcia esaltante in Europa fornirebbe le scosse necessarie alla rimonta scudetto.

RIPROVARCI – Anni fa la partita di questa sera avrebbe rappresentato un’occasione per mostrarsi al grande pubblico, per tararsi e lo si sarebbe fatto con gran timore nei confronti del grosso avversario di turno. Oggi, invece, le sensazioni saranno diverse, i bianconeri affronteranno i citizens con rabbia e fame, con la voglia di riscattare il pareggio scialbo in casa del Borussia e prendersi la vetta del girone, per poi dare la caccia con determinazione, ancora, alla coppa dalle grandi orecchie.

Carlo Iacono

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