Sabatino Durante, agente Fifa: “Giocatore vero, talento eccellente. Vi racconto Gabigol”

Per conoscere meglio Gabriel Barbosa, semplicemente noto come Gabigol, la punta del Santos e della Seleção nel mirino della Juventus, i colleghi di Sportitaliahanno intervistato in esclusiva l’agente Sabatino Durante, da sempre operativo in Brasile e grande esperto di calcio carioca. Ecco quanto raccolto dal sito di Alfredo Pedullà.

SULLE ORME DI NEYMAR –“Stiamo parlando di un giovane che il prossimo 30 agosto compirà 20 anni, ma che vanta già un curriculum da veterano. I numeri non mentono: già 152 presenze e 56 gol con la maglia del Santos tra Campionato Paulista, Brasileirao e Copa do Brasil. Inoltre ha militato in tutte le Nazionali giovanili del Brasile sino ad arrivare ad essere un perno fisso dell’Olimpica e debuttare infine in quella maggiore lo scorso maggio contro Panama in amichevole: un esordio da predestinato, a segno dopo 11 minuti dal suo ingresso in campo. A giugno ha fatto parte della sfortunata spedizione in Copa America, giocando 3 partite e realizzando nel 7-1 inflitto ad Haiti dalla Seleção. del Brasile contro Haiti. Ma anche il debutto nel Santos fu molto particolare: 26 maggio 2013, l’ultima partita di Neymar prima del passaggio al Barcellona, e a Vila Belmiro contro il Flamengo andò in scena una sorta di passaggio di consegne indiretto. Al 69’ Gabigol entra, all’eta di 17 anni e 8 mesi e 26 giorni, al posto del centravanti Henrique Dourado e gioca 21 minuti insieme a Neymar, dal quale idealmente ha ricevuto il testimone anche se è un altro giocatore fisicamente e tecnicamente”.

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DUTTILITA’ E TECNICA –“Inizialmente nel Santos ha giocato da centravanti, poi ha preso il posto di Neymar come punta esterna a sinistra nel trio di attacco, salvo poi tornare a fare il centravanti o il trequartista nel 2014 e 2015 con il ritorno di Robinho al Santos, dopo la cui partenza per la Cina si è consacrato definitivamente. Mentre dopo la cessione di Geuvanio si è spostato sulla destra, posizione che sta occupando anche quest’anno. Sostanzialmente il Santos da qualche anno a questa parte gioca con un centravanti puro (Ricardo Oliveira) e tre trequartisti, anche se i due esterni della batteria si alzano spesso a fare le punte. L’ho fatta lunga per dire che Gabigol può ricoprire tutti i ruoli d’attacco, centravanti, attaccante esterno – sia a destra che e a sinistra – e può fare alla grande anche il trequartista. Secondo me dà il meglio di sé a destra o a sinistra in un attacco a tre o nella linea di 3 trequartisti dietro l’unica punta. In Nazionale maggiore però ha giocato da seconda punta, a conferma della sua duttilità. È un calciatore dotatissimo tecnicamente, è mancino ma usa in modo educato anche il destro, fisicamente già ben formato, ancora sbaglia qualche gol per precipitazione ma è forte ed ha grandi margini di miglioramenti, specie nel gioco aereo. Anche perché è un ragazzo serio, che lavora bene sul campo, può crescere ancora e diventare davvero devastante se riesce ad essere un po’ più freddo. Giocatore vero, talento eccellente. Diciamo che non ha la rapidità, la fantasia e la leggerezza di Neymar: è un altro tipo di giocatore, ma se va alla Juve o in un’altra società di livello simile, si è inserito il Real Madrid, può diventare un campione con la C maiuscola.

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