Juventus, che figuraccia: così non si va lontano

Una serata più nera che bianca, decisamente quella dellaJuventus.
Gli uomini diMassimiliano Allegriscendono sul campo delloYoung Boysper legittimare la prima posizione nelgirone H.
Un rettangolo di gioco difficile, il sintetico non privilegia la tecnica dei bianconeri ma sulla carta non dovrebbe esserci nemmeno paragoni.
Ma il calcio resta lo sport più bello del mondo proprio per questo: tutto può essere sovvertito.
Ed ecco che anche loYoung Boysgià eliminato e fanalino di coda del girone si riesce ad imporre contro i sette volte campioni d’Italia.

Juventus supponente

Sin dalla prima uscita di questa stagione inChampions League, laJuventusha sempre dimostrato di essere superiore all’avversario.
Dalla trasferta diValencia, vinta in inferiorità numerica per l’espulsione diCristiano Ronaldo, a quella diManchester United, dove a decidere fu la rete diDybala.
Ma oltre al risultato positivo si respirava un controllo assoluto del gioco, una tranquillità ed una consapevolezza dei propri mezzi disarmante per chi affrontava laVecchia Signora.
Tutte doti da grandissima squadra che parte tra le favorite per aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie.
Caratteristiche che però sono mancate però negli ultimi 5 minuti contro ilManchester United, tanto è bastato aiRed Devilsper rimontare l’unico gol europeo diCristiano Ronaldocon la maglia bianconera.
Aspetti che sono rimasti nascosti per diverso tempo anche in questa trasferta svizzera.
Una Madamapoco umile, unaJuventussupponenteche di fatto ha preso sotto gamba l’ultimo appuntamento del girone che poteva costare carissimo.

Cambiare marcia

Le uniche due sconfitte arrivate sino ad ora hanno un minimo comune denominatore.
Poca concentrazione e la sensazione di essere già arrivati all’obiettivo.
Lo stessoAllegriha manifestato ironicamente come questo gruppo sia molto bravo a perdere le partite più semplici.
Ma questo atteggiamento non può essere accettato, perché soprattutto in Europa si paga anche con una squadra nettamente inferiore come loYoung Boys e bisogna ringraziare ilValencia per il primato del girone.
Una sconfitta che potrà servire da lezione alla compagine zebrata ed anche al calcio nostrano: dalla possibilità di qualificazione di tutte le nostre italiane agli ottavi, sono rimaste soloJuventuseRoma.
Adesso urge uncambio di marcia, unasvegliaper riportare al massimo l’attenzione ed alzare nuovamente l’asticella per migliorarsi costantemente.
E la sensazione è che qualunque sia l’esito dell’urna diNyon, laJuventus dovrà comportarsi da tale per non trascorrere altre serate come queste.

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