Allegri vince con il ‘corto muso’: questa Juve basta per lo Scudetto?

La Juventus ha vinto l’ennesimo scontro diretto stagionale, ancora una volta, per 1-0. Tutto questo può bastare per lo Scudetto?

La Juventus torna momentaneamente in testa alla classifica. Sì, perché ancora Gatti, l’uomo del destino, ha siglato il gol vittoria contro il Napoli. Sia chiaro, vincere non è mai facile e, quando si riesce a farlo, l’allenatore deve prendersi i suoi meriti.

Allegri, tra lo scetticismo generale, ha ricreato un ambiente ‘granitico‘ nello spogliatoio. Il video postato dalla Juventus sui social a fine partita ne è la prova lampante: lui che entra negli spogliatoi ad abbracciare uno ad uno i suoi ragazzi, tra i sorrisi generali.

Parlando di campo, però, come affermato dallo stesso tecnico “Questa squadra può e deve fare molto meglio“. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti fino ad ora, per lottare fino alla fine per lo Scudetto, servirà il salto di qualità.

Più proposta di gioco e meno errori di distrazione per lo Scudetto

La parte irrazionale di un tifoso, inevitabilmente, spinge a guardare tutto positivo in questo momento. La Juventus, però, è una squadra ancora troppo legata agli episodi. Sì, perché nelle ultime partite, quasi tutti gli episodi decisivi sono girati a favore dei bianconeri.

La Juventus deve migliorare per lo Scudetto
Allegri di corto muso (LaPresse) – SpazioJ.it

La Vecchia Signora ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine. L’ambiente e lo spogliatoio – sotto sotto – ci credono eccome al grande traguardo. Per arrivarci, però, serve inevitabilmente una proposta di gioco differente da quella mostrata nell’ultimo periodo. Certo, lo conosciamo tutti lo stile di Allegri ma, come affermato da lui stesso “La Juve deve gestire meglio il pallone”. A tratti, infatti, la squadra è ancora davvero troppo frenetica con il pallone tra i piedi e poco lucida.

Anche le disattenzioni ‘improvvise’ sono un aspetto da non sottovalutare. Ad esempio, ieri sera, la squadra ha concesso un occasione colossale a Kvaratskhelia, perché si è mossa male di reparto. Bremer, giustamente, ha accompagnato l’azione offensiva proiettandosi in area di rigore, ma nessuno gli ha dato la copertura.

Insomma, tassello dopo tassello, il sogno Scudetto sta diventando sempre più credibile. Ora, però, tutti devono dare qualcosa in più, non tanto nell’atteggiamento, bensì nella cura dei dettagli. Max, continua a lavorare così, che hai creato una coesione di gruppo straordinaria.

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