Adani ancora contro Allegri: “Vive per lo 0-0”, poi la critica ai tifosi

Adani attacca nuovamente Allegri e poi, di riflesso, si rivolge anche ai tifosi della Juventus. Critica forte alla Bobo TV.

Lele Adani vs Max Allegri: un grande classico del calcio italiano, ormai. L’opinionista emiliano da anni critica il gioco e il modo di comunicare del tecnico toscano, il quale a sua volta – in passato – non ha perso l’occasione per dimostrare la sua avversione nei confronti di Adani.

Oggi, con la Bobo TVche va in onda regolarmente su Twitch e che vede l’ex calciatore dell’Inter protagonista insieme a Vieri, Ventola e Cassano, lo scontro prosegue. Anche se a distanza. L’ultima critica di Adani nei confronti di Allegri è arrivata nella puntata di ieri sera. E il commento, di riflesso, ha colpito anche i tifosi bianconeri.

Adani contro Allegri: le parole

Ieri sera, su Twitch, è andata in onda la Bobo TV. Un appuntamento ormai fisso, con protagonisti i soliti Bobo Vieri, Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola. Di seguito riportiamo le dichiarazioni salienti rilasciate da Adani nel corso della puntata, in riferimento a quanto si è visto in Milan-Juve: “Una partita che a livello societario non può esistere: i rossoneri hanno chiuso il bilancio in attivo, la Juventus da quando è tornato Allegri non si è neanche avvicinata a vincere un titolo pur continuando a immettere soldi“.

Adani su Allegri: l'attacco
Adani contro Allegri: la critica (LaPresse – Spazioj.it)

Poi la critica diretta al tecnico toscano: “È perfetto per questo paese, per la Juve e per chi crede ancora a certe cose. Comincia a farmi sorridere. Ieri la Juve ha giocato per lo 0-0“.
Poi ancora: “Allegri ora vive per il pareggio, non più per il motto secondo cui vincere è l’unica cosa che conta“.
Una critica anche riguardo alle scelte di formazione: “Un allenatore che vive per mettere Chiesa e Vlahovic 20 minuti prima della fine. Fare lo 0-0 con Vlahovic e Chiesa a 20 minuti dalla fine può portare a vincere 1-0. Se perdeva 1-0 sarebbe stato da linciare“.
La chiosa finale: “La Juve non può mai partire per un posto che sia inferiore al primo, questo va detto per giustizia. Bisogna dire le cose giuste: per fortuna c’è gente che lo fa cercando di dimostrarvele“.

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