Caso Fagioli, il centrocampista bianconera rischia una pena durissima in caso di scommesse. Le ultime su cosa rischia il classe 2001.
Dopo il caso legato alla positività al doping di Pogba, a tenere banco in casa Juventus ora è il caso legato a Fagioli. Il giovane centrocampista bianconero, che dalla scorsa stagione è entrato in pianta stabile in prima squadra acquisendo sempre più fiducia da Max Allegri, ora è finito nei guai. Il classe 2001 è stato indagato dalla Procura di Torino per scommesse online su piattaforme illegali. Anche la Federcalcio con Giuseppe Chiné era già stata avvisata dell0’indagine a fine agosto.
Da tempo, infatti, il pubblico ministero Pedrotta aveva posto l’attenzione sulle scommesse fatte su piattaforme online senza licenza. Il centrocampista bianconero, inoltre, è già stato interrogato dalla procura federale della Figc e anche la Vecchia Signora è stata informata dei vari passaggi. Ma cosa rischia l’ex centrocampista della Cremonese? Occhio alla pena durissima.
Calcioscommesse, cosa rischia Fagioli?
Secondo quanto riportato da Tuttosport, Nicolò Fagioli è tra gli utenti che hanno giocato d’azzardo su piattaforme non autorizzate. Solitamente ciò porta al pagamento di un’ammenda ma, trattandosi di uno sportivo professionista che risulta tesserato per una federazione, la situazione si complica. Se dal punto di vista penale, il classe 2001 potrebbe patteggiare o andare incontro a un oblazione. Dal punto di vista sportivo, ciò non può accadere e in base all’art.24 rischia da 25mila euro di multa fino a tre anni di squalifica perché si può giocare d’azzardo ma non si può scommettere su eventi legati alla propria disciplina agonistica.
L’articolo che potrebbe stangare Fagioli, infatti, vieta “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa”.