Si riparte, ma con cautela: le nuove regole del protocollo FIGC

Stasera, tre mesi dopo l’ultima partita Sassuolo-Brescia, si torna a riassaporare l’aria di campo. L’Allianz Stadium ospiterà una partita che entrerà nella storia come la prima a livello nazionale dopo lo stop dovuto al Coronavirus. Ma il virus è ancora in atto e quindi la FIGC ha attuato un protocollo da seguire in toto per contenere l’emergenza. Oltre alle già risapute porte chiuse e le cinque sostituzioni, sono state previste altre regole provvisorie (perchè non è ancora chiaro prevedere l’evoluzione futura del virus) riguardanti le prossime partite, a cominciare da stasera.

Come riportato da Tuttosport, sono previste nello stadio un massimo di 300 persone (nelle serie minori i numeri saranno ridotti) all’interno dello stadio di cui 60 in rappresentanza della squadra ospite e in una stessa zona dello stadio non sarà ammessa la presenza di più di 130 persone nello stesso momento.

Di queste 300 persone fanno parte dieci giornalisti, dieci fotografi, 85 tra addetti alla produzione tv e licenziatari, 12 addetti al servizio medico e 6 raccattapalle purché maggiorenni.

Sono previste tre aree: Interno Stadio-zona Tecnico/Sportiva, Tribune-Area Media/Tribuna Stampa e Esterno Stadio-Tv Compound/Parcheggi. Il giorno di gara sarà gestito nell’arco di dieci ore di attività e tutti i lavori di preparazione dovranno essere esauriti ben prima dell’arrivo dei protagonisti sul campo, con allegata sanificazione degli ambienti interessati. Il diktat del protocollo è quindi stilato e la cautela deve ancora essere da padrone in quello che sarà il Juve-Milan più strano e particolare della storia.

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