Ramsey: “Giocare a porte chiuse non è semplice, ma è la cosa più giusta da fare”

Il centrocampista della Juventus Aaron Ramsey è stato intervistato da Francesco Cosatti ai microfoni di Sky Sport. Il gallese ha commentato la gestione della pandemia in Italia, il ritorno agli allenamenti e la possibilità di chiudere sul campo la stagione.

Queste le sue parole:
“Siamo tornati a fare quello che ci piace. Gli allenamenti individuali erano strani, ma estremamente sicuri. Abbiamo rispettato le regole ed ora abbiamo la possibilità di allenarci assieme, è molto più bello così. Durante il lockdown ho deciso di rispettare la quarantena in Italia, ma non è stato facile. Non è affatto bello stare tutto il tempo al chiuso in casa, ma fortunatamente ero in compagnia di mia moglie e dei miei figli. Abbiamo passato molto tempo assieme, cosa che spesso non riusciamo a fare a causa delle tante partite. Sono felicissimo per la ripartenza, l’Italia è stato uno delle nazioni più colpite dalla pandemia, ma il paese ha saputo come reagire al meglio. Ora si sta lentamente tornando alla normalità, tutto sta pian piano riaprendo ed è giusto che anche noi possiamo tornare a giocare, seguendo ovviamente i protocolli di sicurezza. Sappiamo cosa significa giocare a porte chiuse, lo abbiamo già fatto con l’Inter. Lo stadio vuoto ti da una sensazione strana, ma è giusto chiudere la stagione in questa maniera.

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