LE PAGELLE | Juventus-Inter 2-0: meravigliosamente Dybala, certezza Ramsey

Nello scenario quasi post-apocalittico offerto dall’Allianz Stadium, la Juventus risolve una pratica complessa in un periodo delicatissimo – ancor più sotto un profilo umano che sportivo. Sarri ha sfruttato bene queste due settimane per entrare nella testa dei suoi e ha ottenuto ottimi risultati: ora c’è da trovare la continuità, che quest’anno sembra quasi una chimera.

Szczesny 6: poco impegnato stasera, e per questo deve ringraziare inevitabilmente i suoi due difensori centrali.

Cuadrado 6: primo tempo in appannamento, soprattutto in fase difensiva. Cresce nel secondo tempo, quando fa vedere cose interessanti soprattutto avanti. Come è giusto che sia: è bene ricordare che non è un terzino.

De Ligt 6.5: perfetto là dietro, e sfiora anche il gol in un paio di occasioni.

Bonucci 7: annulla letteralmente Lukaku. Dopo qualche prestazione leggermente sottotono torna a fare il leader assoluto della difesa, ponendosi come riferimento imprescindibile per la crescita del suo compagno di reparto.

Alex Sandro 6.5: ingaggia un duello ad alta tensione con Candreva, e nonostante la serata di grazia dell’ex Juve non sfigura. Anzi spinge anche tanto e bene, in linea con gran parte delle prestazioni offerte quest’anno. Esce per infortunio, anche se non dovrebbe essere nulla di grave (dal 77′ De Sciglio sv)

Ramsey 7: secondo gol consecutivo per il gallese: si è preso il centrocampo della Juve, finalmente.

Bentancur 6.5: non fa rimpiangere Pjanic, che poi è ciò che gli è stato richiesto. Maturo, efficiente, efficace.

Matuidi 6.5: questo è il giocatore di cui non poteva fare a meno Allegri e di cui anche Sarri fatica a liberarsi. Praticamente perfetto: corre, si inserisce, fa filtro, e poi mette anche lo zampino nel gol del momentaneo 1-0.

Douglas Costa 5.5: torna tra i titolari dopo l’ennesimo infortunio della sua stagione. D’altra parte, Sarri sa benissimo quanto i suoi strappi possano fare bene a questa squadra, ma la sua prestazione oggi è ben al di sotto delle aspettative. Eccessivamente distratto e poco lucido, accelera poco e quando parte raramente prende le scelte giuste. Da rivedere, ma quantomeno è importante averlo a disposizione in questo momento (dal 59′ Dybala 7.5: a questo punto della stagione sono finiti i complimenti nei confronti di questo ragazzo. Un predestinato, un poeta: la sublimazione assoluta del calcio concentrata in poco più di un metro e settanta. Nell’azione che porta al suo gol, il controllo iniziale sul lancio di Bentancur è già espressione di una qualità che va oltre, ma è in area di rigore che si concretizza la magia. Lo aveva fatto identico contro il Milan, lo ripropone contro l’Inter. E pensare che al suo posto stasera poteva esserci Lukaku).

Higuaín 6: dà sempre la sensazione di poter fare di più, ma tutto sommato assolve alle sue responsabilità (dall’80’ Bernardeschi sv)

Ronaldo 6.5: appare leggermente appannato, ma solo perché negli ultimi due mesi non ha sbagliato assolutamente nulla: nonostante ciò, è un avversario scomodissimo per Skriniar. Prova a superare il record di gol consecutivi in Serie A, non ci riesce per pochissimo.

All. Sarri 7: questa è la sua Juventus: quella che palleggia velocemente, quella che sa difendere, quella che sa fare un gioco vivace ma che sa anche essere essenziale quando deve costruire i pericoli. Bene, ad maiora.

L’AVVERSARIO

Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 4.5, De Vrij 6, Bastoni 5; Candreva 6.5 (dal 73′ Gagliardini 5), Vecino 5, Brozovic 6.5, Barella 6 (dal 59′ Eriksen 5), Young 5; Lukaku 4.5 (dal 77′ Sanchez sv), Martinez 5. All. Conte 5.

Vincenzo Marotta

Ho fatto il mio esordio su SpazioJ alla vigilia di Cardiff. Forse porto sfortuna. Sono laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali; ora studio Economia e Management Internazionale. Leggermente nerd. Mi trovate anche su Libero Pensiero, dove faccio parte del coordinamento generale.

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