Bonucci: “Noi vecchi siamo più responsabili. Sono molto autocritico e questo mi migliora”

Leonardo Bonucci ha parlato dall’Allianz Stadium nel corso di un evento del workshopRandstad “Comprendere e trasferire il cambiamento”, dedicato al confronto fra generazioni come vantaggio competitivo per le persone e le aziende. Il centrale bianconero ha toccato più temi:

GIOVANI E VECCHI – “I vecchi sono più responsabili, e io ormai comincio ad andare dalla parte dei vecchi: se penso al Leonardo di due o tre anni fa, non rifarei alcune scelte, perché un cambiamento mi ha portato a ragionare in maniera diversa. I giovani quindi devono accettare i consigli dei vecchi e i vecchi”.

AUTOCRITICA – “Io sono abbastanza autocritico, mi rendo conto di quando sbaglio nelle partite. Anche questo modo di sentire questo errore che ti fa migliorare durante la partita, perché quando sbagli sei consapevole di aver fatto un errore e non lo ripeti. Per tanti anni mi veniva criticata la “bonucciata“, è stato anche coniato il termine, perché mi piaceva giocare da dietro e qualche volta esagerando abbiamo preso gol per miei errori”.

VITA A TORINO – “Giro normalmente in città: vado al cinema, al ristorante, al bar e a fare la spesa. Vado anche a prendere i bimbi a scuola, e voglio fare quanta più vita normale si possa fare. C’è gente che ti chiede la foto o l’autografo, io cerco di essere disponibile con tutti, però a volte anche noi abbiamo le giornate no”.

PERSONALITÀ – “In campo esiste un Leonardo diverso da quello che è fuori. Poi nel corso degli anni fai esperienza, commetti alcuni errori che ti portano fare alcune domande e capire che alcune cose devono cambiare. Oggi diverse cose di pancia che ho fatto non le farei”.

RAPPORTO CON I COMPAGNI – “Fuori dal campo, nei momenti liberi, si creano dei gruppetti. La parte più vecchia della squadra magari si trova più a suo agio a parlare, mentre i più giovani vanno a giocare alla Playstation. I giovani quasi sempre si divertono di più rispetto a noi vecchi anche in ritiro, ma noi vecchi proviamo a far capire loro le responsabilità che hanno rappresentando una società, una maglia o come succede in Nazionale, una nazione. Devi essere d’esempio sempre”.

I commenti sono chiusi.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()