Prandelli: “Scudetto? La Juventus più capace a programmare”

In diretta a‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione conUmberto Chiariello, è intervenuto l’allenatore Cesare Prandelli:“Monte ingaggi? Chiaramente chi ha più potere d’acquisto può programmare una squadra più competitiva. Chi ne ha meno, deve cercare di organizzarsi in vista del futuro. Bisogna che ci sia grande coesione tra società e staff tecnico. Basta che si abbia capacità di comprendere come lavora una squadra. Nel calcio non sempre vince chi ha il monte ingaggi più alto, guardate il Real Madrid dei Galacticos. Se una squadra è capce di migliorare tecnicamente ogni anno, può raggiungere grandi obiettivi.”

JUVENTUS

“Storicamente la Juventus è stata più brava a programmare, le dirette concorrenti hanno avuto bisogno di più tempo per essere competitive, le cessioni di Higuain e Pjanic alla Juve ne sono un esempio. Quest’anno credo sia cambiata la filosofia, una volta le piccole-medie squadre come potevano pensare di battere la Juve di Platini? Se vogliamo copiare gli inglesi bisogna dividere i diritti televisivi in parti uguali.”

NAPOLI

“Il Napoli ha dimostrato di avere una solida base societaria, sono rimasti i migliori e sono arrivate pedine importanti nei ruoli giusti. Bisogna cercare di comprendere i numeri, infatti penso che se una squadra ha grande differenza di monte ingaggi con le più grandi debba pensare a guardare il futuro, solo sulla parte tecnica. Il calcio è sempre lo stesso negli ultimi 30 anni hanno vinto sempre le stesse squadre.”

SCUDETTO

Le favorite per me sono Juventus-Napoli e Inter, con il Napoli vicino alla Juventus. La Juve spodestata? Farebbe bene a tutti tranne che ai tifosi bianconeri. Da amante del calcio sarebbe bello avere più squadre che lottano fino alla fine, ci sarebbe grande partecipazione di tutti i tifosi.”

ITALIA

“L’Italia di Mancini? Il gruppo è eccezionale, ci sono molti giovani dentro ad un progetto tecnico vincente. Tra pochi anni avranno l’esperienza giusta e la consapevolezza necessaria. Si arriverà agli europei con esuberanza, voglia di arrivare e dimostrare. Lavoro eccellente”.

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