La Mole è lui, Mario Mandžukić: semplicemente imprescindibile

Una brutta Vecchia Signora riesce comunque a domare il Toro. Vittoria importantissima che ha, tra i maggiori protagonisti, lui: MarioMandžukić.

LA NUOVA MOLE

Non compare sul tabellino dei marcatori per questione di centimetri (fuorigioco di Ronaldo), ma è comunque lui a decidere la partita. È infatti grazie al rigore che riesce a procurarsi al 70′ che CR7 arriva ad 11 reti in Serie A, regalando ai tifosi bianconeri il derby dopo l’ennesima prestazione a tutto campo. Il croato ha un altro passo, lo ha detto lo stesso Allegri: “Mandžukić ha un motore diverso dagli altri, oggi in allenamento era il più fresco di tutti”.Così il tecnico livornese si è espresso in conferenza stampa ieri, sottolineando ancora una volta come la Juventus non possa fare a meno di lui. Il duello con Nkoulou lo ha stravinto, il terzo difensore centrale ad affiancare Bonucci e Chiellini, era lui: non si sa davvero più cosa si possa desiderare dal numero 17. Madama stasera non ha giocato una delle sue più belle partite, anzi, ecco perché la prestazione del croato assume un valore ancora più ampio.Mandžukićsembra essere giunto ad un livello di maturazione superiore a compagni ed avversari, riuscendo a mettere in ombra anche un visibilmente stanco Cristiano Ronaldo. Non è più solo fisico e rabbia, ora è anche cervello ed esplosività.

Insomma, un attaccante tuttocampista completo ed imprescindibile. Un attaccante che, stasera, ha oscurato persino la Mole.

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