Road to 5000

La Juventus ha deciso di rendere il campionato una faccenda personale. Nulla contro le altre squadre, sia chiaro, ma la sensazione è che quando i ragazzi di Allegri infilano la marcia alta la competizione si azzera. Ecco la squadra formato europeo che molti hanno reclamato per anni: sicura, solida, capace di gestire il ritmo gara a proprio piacimento; un gruppo in grado di tenere il passo delle maggiori superpotenze continentali. Gli uomini di Allegri, infatti, sono gli unici, insieme a PSG e City, ad aver sfondato la barriera dei 40 punti collezionando, nelle prime quindici gare, quattordici vittorie e un pareggio. Un record assoluto, per il campionato italiano e per l’Europa, un traguardo che diventa ancora più significativo se preso a modello di un percorso perfetto, sotto qualsiasi punto di vista. Un cammino nel quale l’impegno della Serie A non è più ripiego di lusso per i fallimenti della Champions, bensì palcoscenico patinato per esibire davanti alle grandi colleghe d’Europa le proprie qualità.

CANCELO: TRA PRESENTE E RIMPIANTI

E si sta facendo la storia. Nella serata in cui Cristiano Ronaldo si comporta da essere umano, l’extraterrestre, manco a dirlo, lo fa Joao Cancelo. Quando c’è il numero 20 in campo qualcosa prima o poi accade. È una sentenza. Una giocata, uno scatto, un cross: anche stasera c’è la sua firma. E che firma, di lusso; la vera differenza tra la Juventus e l’Inter è stata proprio Joao Cancelo, che poi costituisce, di fatto, la ferita più dolorosa della serata nerazzurra, considerando quanto, back in the days, il FFP abbia limitato Zhang nel tentativo di riscattare il Portoghese. Tra la perdita e il guadagno dell’Inter c’è un abisso: tra Joao Cancelo e Asamoah ci sono un milione di motivi più uno che avrebbero spinto chiunque a riscattare l’ex Valencia, sacrificando un acquisto tra il centrocampo e l’attacco. Perché, davvero, Joao sarebbe stata la pedina perfetta per questa Inter, caratterialmente forte, competitiva, battagliera, ma ancora troppo fragile in alcune zone critiche. Alla Juventus, Cancelo sta dimostrando tutte le sue qualità, con buona pace di Spalletti, che si starà mangiando le mani, e con somma gioia di Allegri, che si coccola il gioiello che lo sta aiutando a costruire la storia.

Il primo vero mattone di una stagione potenzialmente perfetta, poi, potrebbe già essere collocato la prossima settimana, casualmente durante il derby. Il gol numero 5000 della Juventus in Serie A costituirebbe il trampolino di lancio che catapulterebbe definitivamente i Bianconeri verso i migliori successi. Una cifra tutt’altro che simbolica, a consolidare un primato già abissale, e possibilmente anche piuttosto molesto per chi insegue. Allegri, tuttavia, professa sempre calma: non è stato fatto ancora nulla, ovvio. Ragionare per gradi deve essere la regola fondamentale. Per ora: road to 5000. Dopo, si vedrà.

Vincenzo Marotta

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