Il curioso caso di Douglas Costa: il periodo no della freccia brasiliana

Arrivato la scorsa stagione dal Bayern Monaco con il favore di tutti i tifosi bianconeri, De Souza Douglas Costa è diventata una delle armi più pericolose della Vecchia Signora. Velocità e dribbling devastanti, assist e prestazioni da 7 in pagella: una sentenza sulla sua corsia di competenza, sembrava dover essere il fiore all’occhiello dell’annata nel segno di CR7. Fino ad ora però il verdeoro non ha brillato. Anzi.

INVOLUZIONE?

Tra i protagonisti della “nuova Juventus“, fino ad ora il brasiliano non può rispondere presente. Massimiliano Allegri lo ha utilizzato quasi sempre a gara in corso, probabilmente per “spaccare” le partite soprattutto nei momenti critici. Dopo un avvio che sembrava ordinaria amministrazione per lui, Douglas non è riuscito a mantenersi sui suoi standard. L’inflessione è cominciata, inevitabilmente, dopo il duro scontro con Di Francesco in Juventus-Sassuolo. Testata, sputo e rosso inevitabile, così come inevitabile è stata la squalifica: 4 giornate di Serie A da saltare. Partite non giocate che sono poi aumentate a causa del doppio infortunio a caviglia e adduttore. Insomma, quando si dice “piove sul bagnato”. Parlare di un’involuzione è decisamente prematuro visto la lunghezza della stagione, ma al momento i numeri fanno quasi paura.

I NUMERI

Nella stagione 2018/2019, Douglas Costa ha disputato sino ad ora 8 partite. Ha collezionato 6 presenze in Serie A e 2 in Champions League, di cui: 7 da subentrante e solo 1 da titolare, la prima contro il Chievo. Ha giocato 226 minuti totali, portando a casa 0 gol, 0 assist, 2 ammonizioni e 1 espulsione. Numeri impietosi per un giocatore dalle sue qualità fisiche e tecniche, in grado lo scorso anno di collezionare 14 assist, 6 gol e solo 3 cartellini gialli in 2912 minuti. Considerando che in sole 8 giornate ha già quasi raggiunto il numero di ammonizioni totalizzate in una stagione intera, c’è da considerare anche l’eventualità che dal punto di vista mentale qualcosa non torni. Che sia la pressione, la concorrenza, o semplicemente una condizione fisica non ottimale: qualcosa che non va, c’è. Da un calciatore come lui è però impensabile aspettarsi di continuare su un trend del genere, soprattutto quando ad aumentare la qualità dell’attacco è arrivato anche CR7.

CALENDARIO “FACILE”

Archiviata squalifica e problemi fisici, ora Douglas deve rinascere. Dalla sua parte ci sono i numerosi impegni che si seguono a raffica, molti dei quali sono decisamente alla sua portata. Fatta eccezione della partita di Champions contro lo United, la Juve affronterà Cagliari, Milan e Spal in campionato. Tutte squadre che, per un motivo o per un altro, sono decisamente all’altezza dei bianconeri e del brasiliano. E proprio considerando questo fattore c’è da aspettarsi un rialzo delle sue quotazioni, con Allegri che potrebbe anche decidere di farlo partire tra i titolari.

Il tempo c’è e parlare di bocciatura è blasfemia. Adesso toccherà al numero 11 ritornare a correre, dribblare e ad essere decisivo proprio come l’anno scorso. Insomma: solo lui può tornare ad essere la freccia brasiliana della Vecchia Signora.

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