Allegri è il primo nome sulla lista di un grandissimo club

L’adrenalina la sta conservando tutta, e un po’ la dispensa per i campi di Vinovo come fanno i contadini per augurarsi una buona semina. Con calma, con quella dei forti, si fa tutto: e si pianifica anche il futuro. Quale sarà quello di Massimiliano Allegri? Partiamo con le robe semplici: sarà in panchina. Il vero problema è scoprire – per noi e per lui – è scoprire dove. Che le proposte son davvero tante.

BUSTA NUMERO UNO

Nella busta numero uno: la proposta di matrimonio – cioè di rinnovo – della Juventus. Prima per importanza, non per probabilità che accada. Scritto questo: perché Allegri non dovrebbe restare al timone di questa squadra? No, non c’entrano i discorsi sui cicli: c’entra la voglia di vincere, di continuare a farlo, e di prendersi un po’ di stimoli altrove. E magari proprio all’estero. In ogni caso, la società bianconera aspetterà la decisione del tecnico: c’è talmente sintonia tra le parti che basterà uno sguardo. Se dallo sguardo si passerà al sorriso, vorrà dire che sarà ancora tempo di stare Allegri.

BUSTA NUMERO DUE

Questa qui è pesante quanto quella che ti regalano i parenti ai tuoi 18 anni: non solo perché è piena di soldi, ma perché è piena di vita. Di tutto quello che puoi fare, di tutto il tempo che puoi avere. Ed è una busta in arrivo direttamente da Parigi: la notizia – senza girarci attorno – è che Max è il primo nome sulla lista del Paris Saint Germain: più di Conte, più di Ancelotti – destinato all’Arsenal – e clamorosamente più di Tuchel.

L’offerta è di quelle ciccione: 13 milioni a stagione, contratto di due anni e speranza concreta di vincere la Champions League. O almeno di dare una dignità alla tratta europea del PSG. Curiosità: pare che Thiago Silva abbia già iniziato l’opera di convincimento…

BUSTE NUMERO TRE

Il plurale non è a caso: perché le opzioni sono due. Intriganti, distanti per mille motivi, ma possibili quando starà per suonare la sirena. Numero uno: Nazionale italiana. Numero due: Real Madrid.

Chiariamo subito: Allegri non allenerà una delle due, non ora quantomeno. Ma le proposte (o meglio: gli ammiccamenti) non sono mancati. Costacurta gli ha fatto sapere di essere gradito per il nuovo corso azzurro, l’allenatore ha gentilmente declinato: si sente – ancora – allenatore da club. Da top club. Così com’è il Real Madrid: un sogno, per Allegri. Che in Spagna andrebbe volentieri, ma che deve fare i conti con Zidane in primis, quindi la voglia della Casa Blanca di puntare nuovamente su un tecnico spagnolo.

Ecco: quale busta apri, Max? In bocca al lupo in ogni caso.

CriCo

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