La sosta per le Nazionali è una pausa che, per la Juventus, non significa far rifiatare i calciatori – sono 14 quelli che sono andati in Nazionale – ma è possibile schiarire le idee. Passata l’amarezza per il pareggio con la SPAL che ha permesso al Napoli di riavvicinarsi, ora l’obiettivo è quello di trovare le giuste energie per affrontare la fondamentale 3 giorni che vedrà i bianconeri impegnati contro il Milan e contro il Real Madrid. Uno dei calciatori che dovrà fare il cambio di passo decisivo nel finale di stagione è sicuramente Sami Khedira: il tedesco, finora, è apparso sottotono, ma Massimiliano Allegri avrà un clamoroso bisogno della sua importanza tattica.
IL PROFESSORE
È più difficile vedere quest’anno in fase offensiva il tedesco ex Real Madrid, che sta facendo un lavoro più tattico nel nuovo 4-3-3 varato da Massimiliano Allegri. Khedira, infatti, sta dando tanta copertura, ma soprattutto sta svolgendo un lavoro tattico non indifferente, che permette alla squadra di essere equilibrata quanto più possibile. Quando, poi, si lancia in avanti, la sua capacità di inserimento è notevole e riesce sempre fargli trovare la soluzione migliore. Ad esempio a Wembley, quando il suo preciso assistdi testa ha permesso a Gonzalo Higuain di segnare un facile gol, che ha rappresentato l’inizio della rimonta.
CONTRO IL REAL SERVE IL MIGLIOR KHEDIRA
Contro il Milan Sami potrebbe riposare, anche se è difficile che Allegri si privi di lui in un match così delicato. Ciò che sarà sicuramente necessario è una prestazione super in Champions League contro il Real Madrid. La Juventus, a centrocampo, sarà privata di Miralem Pjanic e quindi gran parte della personalità del reparto mediano bianconero sarà affidata al tedesco. C’è bisogno, dunque, che Sami si risvegli dal letargo e riprenda il lavoro importante dell’anno scorso, dove nel centrocampo a 2 fu indispensabile. Quest’anno, anche per venire incontro alle sue esigenze – e a qualche limite palesatosi – Allegri ha cambiato gli uomini, passando a un centrocampo più solido e compatto. Ora, però, c’è bisogno dei campioni: Khedira lo è e deve dimostrarlo.
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