“E’ fuffa”: Juventus, la sentenza non lascia scampo ai giocatori

Un ex bianconero tuona forte contro i detrattori della Juventus, parlando della finale di coppa Italia e delle trame di gioco bianconere.

La Juventus cerca una sterzata in questa difficile stagione avara di gioie: dopo un 2024 molto al di sotto delle aspettative che ha visto allontanarsi sempre più le speranze di titolo, le attenzioni dei bianconeri si sono riversate sulla Coppa Italia, nel tentativo di portarsi a casa almeno un titolo.

Nella Coppa nazionale il cammino è stato tutto sommato positivo: agli ottavi i bianconeri hanno strapazzato la Salernitana con un netto 6-1, dimostrazione di forza replicata ai quarti contro il Frosinone di Di Francesco, battuto per 4 reti a 0.

Il doppio confronto in semifinale ha visto opporsi ai bianconeri la nuova Lazio di Tudor: all’andata i bianconeri si sono imposti con il risultato di 2-0; al ritorno una doppietta di Castellanos stava interrompendo il cammino degli uomini di Allegri, salvati solo nel finale dalla quarta rete nella competizione di Arek Milik.

In attesa di scoprire la squadra che tenterà di impedire alla Juventus di mettersi in bacheca la sua quindicesima coppa Italia, molti si sono lasciati andare a giudizi sulla stagione bianconera.

Juventus, Rambulla: “Raggiungere una finale è sempre difficile”

In mezzo al mare di critiche piovute sulla Juventus, c’è chi canta fuori dal coro. Lo fa Michelangelo Rampulla, 42 presenze in maglia bianconera a cavallo tra il vecchio ed il nuovo millennio.

Juventus, Rampulla: "Il bel gioco è fuffa"
Michelangelo Rampulla ha ricoperto il ruolo di allenatore dei portieri della Salernitana (lapresse)-spazioj.it

«La cosa fondamentale era arrivare in finale» ha detto ai microfoni di Tv Play l’ex portiere bianconero, «Va dato merito per il traguardo, perché raggiungere una finale è sempre difficile».

Rampulla si è espresso anche sulle critiche riguardo il gioco bianconero, definendo tutto ciò che riguarda il bel gioco come “fuffa”: «Non è tutta una questione tattica. Devi sviluppare tu l’idea del mister. Non vorrei che la Juve cerchi un allenatore che faccia il bel gioco e dopo un anno lo cambi di nuovo. Conta una sola cosa: vincere. Il bel gioco è una fuffa, se hai i giocatori forti fai il bel gioco» .

Per Rampulla ciò che conta di più è la vittoria e l’unico modo per arrivarci è avere calciatori forti, un pensiero forse anacronistico ma che ben si sposa con l’idea del famoso “Dna” Juve: «Per esprimere un gioco più convincente ci sarà tempo. Alla Juve quando non si vince si deve trovare qualcuno a cui addossare le colpe e in questo caso è l’allenatore. Io ho sempre pensato che sono i giocatori a fare quasi tutto. In campo ci vai tu e dai tutto» .

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