2 ottobre. 2 gol di Higuaín ad Empoli per il risultato finale di 3-0 per la Juventus. 6 gol in campionato e 1 in Champions. Media di un gol ogni 66 minuti in Serie A e uno ogni 93 minuti in generale. Da lì un vistoso calo. A livello di gol e a livello di prestazione. Vediamo cosa può esserci dietro alle sole due reti segnate dal Pipita nelle 7 partite successive.
DYBALA
Dopo una gara passata per buona parte in panchina, contro l’Udinese, e una a fare reparto da solo in inferiorità numerica, a Lione, è arrivata la sfida del Meazza contro il Milan. Il compagno di reparto e di nazionale Paulo Dybala accusa un problema al flessore della coscia destra ed è costretto a chiedere il cambio. La Joya è il regista aggiunto della squadra bianconera. Colui che collega il centrocampo all’attacco, cioè ad Higuaín. La coesistenza tra i due non è ancora parsa delle migliori, ma il lavoro di Dybala ha sicuramente giovato al Pipita e la sua assenza lo sta condizionando. Più tecnico e bravo a dialogare con i compagni rispetto a Mandžukić, negli ultimi match è stato costretto ad abbassare il proprio raggio d’azione e a pensare meno alla fase di finalizzazione e più a quella di costruzione, visti anche i numerosi problemi a centrocampo. Questo lo ha sicuramente penalizzato e stancato oltremisura, in assenza di alternative nel reparto avanzato.LA CONDIZIONE FISICA
La Juve ha però bisogno dei gol del Pipita per portare più facilmente a casa le partite. E ha bisogno di lui e Dybala per migliorare la propria manovra offensiva. Il 19 novembre La Joya dovrebbe fare il proprio ritorno in campo e qualcosa potrebbe cambiare. Resta da vedere la condizione fisica. La stagione è ancora lunga e da Allegri tutti si aspettano in un progresso generale della squadra. Da febbraio inizieranno gli impegni da non sbagliare e in quel momento tutto dovrà essere perfetto. Mister 90 milioni dovrà dimostrare di essere valso tutti i soldi spesi dalla società.