Difesa a 3 o a 4? Questo è il dilemma: Allegri ha fame d’impresa, ma non si scoprirà

Non arrivano notizie confortanti dall’infermeria bianconera, che deve fare i conti con il perdurare dell’infortunio di Giorgio Chiellini. Non si hanno buone notizie per un suo recupero e solo nelle prossime ore si saprà se il numero 3 bianconero potrà far parte della spedizione in Baviera.

LE ALTERNATIVE – Allegri è stato chiaro: “Se non si allena al più presto col gruppo sta fuori e giocheremo con la difesa a quattro”. Parole che fanno trasparire un po’ di rassegnazione del tecnico livornese, che puntava di schierare il solito 3-5-2, con cui la squadra si trova maggiormente a proprio agio. Nel 4-4-2 con tutta probabilità resterà fuori Alex Sandro, giusto per non rubare il ruolo, per quanto innaturale, a Pogba sulla fascia sinistra.

A quel punto è quasi d’obbligo la titolarità di Juan Cuadrado sulla destra, in modo da dare comunque ampiezza alla manovra bianconera. I suoi spunti saranno fondamentali per le sorti degli attacchi juventini, che con tutta probabilità passeranno per buona parte dai suoi piedi. L’ingresso di Alex Sandro a partita in corso potrà, a quel punto, rappresentare una buona carta da giocare se le cose si mettessero bene per gli uomini di Allegri, aggiungendo qualcosa in più alla fase difensiva.

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RECUPERO IN EXTREMIS – E se Chiellini riuscisse a recuperare? A quel punto sarà molto probabile il classico 3-5-2, ma ci saranno dei ballottaggi sulle fasce. Come detto da Allegri nel post partita di venerdì, Alex Sandro e Cuadrado difficilmente li rivedremo dal 1′ insieme, ma probabile una loro coesistenza a partita in corso. I numeri della difesa a tre sono strepitosi, ma c’è da considerare che Chiellini, se non è al top, rischia di essere un’arma a doppio taglio, soprattutto in area di rigore nostra.

TIRANDO LE SOMME– Le scelte da fare sono alla fine due: se si opterà per la difesa a tre si perderà qualcosa in centrocampo con lo slittamento di Pogba a sinistra, e considerato che la vittoria è un obbligo si rischia di darsi la zappa sui piedi. Altrimenti si potrebbe ipotizzare che si tratti di pretattica, per non dare a Guardiola e al suo staff punti di riferimento su cui basare le loro mosse tattiche, ammesso che ce ne sia realmente bisogno.

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