I test fisici danno ragione ad Allegri: la squadra è pronta per il rush finale

La Juventus si prepara agli ultimi tre mesi della stagione, che la vedono ancora impegnata su tutti i fronti, in ottime condizioni fisiche. Sin dall’era Conte i calciatori hanno iniziato ad essere sottoposti a diverse misurazioni svolte ogni tre mesi che garantivano all’allenatore un quadro atletico molto dettagliato, i famosi test Mapei.

BonucciCONDIZIONE AL TOP – Negli ultimi anni però la Vecchia Signora ha sviluppato un proprio sistema di monitoraggio atletico capace di lavorare sempre più in autonomia e di effettuare rilevazioni con più frequenza nel tempo. La storia insegna che tutte le squadre sotto la guida tecnica di Allegri forniscono le prestazioni migliori da fine febbraio/inizio marzo: così è stato anche lo scorso anno quando la Juve ha staccato definitivamente la Roma in campionato e ha iniziato la sua grande scalata in Europa che l’ha portata fino in finale. Nonostante quindi le ultime prestazioni facciano pensare a un calo fisico dei giocatori bianconeri, è scientificamente provato che le gambe girino ancora a meraviglia. Mister Allegri però è solito fidarsi più delle sue sensazioni piuttosto che dei computer che analizzano le condizioni fisiche dei giocatori, ma anche in questo caso le sue valutazioni coincidono appieno con i dati.

TESTA SOLIDA – A giocare a favore del fisico è senza dubbio la condizione psicologica, che spesso risulta essere maggiormente decisiva. In questo campo i bianconeri non sembrano avere alcun tipo di problema, visto che la rimonta effettuata in queste diciotto giornate ha riempito il serbatoio delle motivazioni. Il quinto scudetto consecutivo farebbe entrare nella storia già da sé, ma vincerlo con una partenza ad handicap che ha visto la Juve indietro di 11 punti dalla capolista alla decima giornata, sarebbe qualcosa da etichettare in una sola maniera: impresa.

Simone Dinoi

Impostazioni privacy