Allegri e quel rinnovo che tarda ad arrivare. E se si aprisse uno scenario clamoroso?

“Non si può iniziare la stagione con un allenatore in scadenza”, aveva detto qualche tempo fa Beppe Marotta. Un messaggio forte chiaro, diretto ad Allegri: la società vuole rinnovare. È che quel prolungamento tarda ad arrivare, anche se alla fine potrebbe essere solo una formalità. Ma tra la firma e l’addio ci potrebbe essere di mezzo un terzo in comodo, che rischia di creare – o l’ha già fatto – incertezze nel tecnico livornese.

“Allegri resta”, ha detto Giovanni Branchini, agente vicino agli affari dell’allenatore bianconero. Branchini è un uomo che, a livello internazionale, vanta un certo spessore: è uomo di fiducia del Bayern Monaco e ha portato in Baviera sia Guardiola che Ancelotti. Se Allegri volesse provare un’esperienza all’estero, insomma, potrebbe essere un segnale e l’avvicinamento tra i due andrebbe letto in questo senso.

Il tecnico livornese, nelle ultime settimane, è stato più volte accostato alla panchina del Chelsea. E, nonostante le ripetute smentite, è uno scenario probabile: le ottime prestazioni in campo europeo hanno garantito ad Allegri un certo appeal. La sua permanenza a Torino, fino al momento del rinnovo, non è data quindi per scontata. Il motivo è semplice: un’opportunità in Premier attira, come ovvio che sia.

Ora, secondo i media inglesi, Conte sarà il prossimo manager del Chelsea: a Londra, troverebbe una situazione simile a quella che il tecnico salentino trovò all’inizio della sua esperienza alla Juventus, con una squadra da rifondare dopo un fallimento – nel caso dei bianconeri, dopo vari fallimenti. Avrebbe insomma la chance di diventare di nuovo un leader, com’è stato a Torino, dando nuovo lustro alla squadra.

Stando sempre ai report britannici, il discorso sarebbe rimandato a dopo il ritorno dell’ottavo di Champions League contro il Psg, per non creare frizioni nello spogliatoio, che, secondo quando detto da Obi Mikel, spinge per la permanenza di Hiddink. Questo è un altro fattore da tenere in considerazione, in quanto Conte non è sicuramente un allenatore “facile”: è un vero e proprio sergente di ferro.

Ma, prendendo per buone le ricostruzioni inglesi – riprese anche dai quotidiani italiani -, è facile inquadrare la presenza di Michael Emenalo, dt del Chelsea, allo Juventus Stadium per Juve-Bayern: il dirigente inglese si trovava a Torino per parlare con Conte, che ha assistito alla partita in tribuna. Ma se invece Emenalo stesse visionando Allegri da vicino? Non è un’ipotesi da scartare, almeno fino a quando non ci saranno certezze sul futuro di Conte.

Ipotizzando questo scenario, quindi, se ne potrebbe immaginare un altro clamoroso: il ritorno di Conte alla Juve. Che, a detta di molti, è qualcosa che prima o poi accadrà. Quanto presto, non si sa, ma l’eventuale addio di Allegri darebbe sicuramente una spinta decisiva. L’unico modo per spazzare via tutte queste supposizioni sarebbe una mossa decisa del tecnico della Juventus, che dovrebbe finalmente rinnovare il suo accordo.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

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