Under 17, brutta sconfitta con la Sampdoria. I doriani vincono 3-2 a Vinovo

Smaltito l’entusiasmo per il successo nel derby, che è valso il primato, la Juventus torna sulla terra. A riportarcela è una Sampdoria solida e concentrata, ma sarebbe più corretto dire che i ragazzi di Tufano ci si sono rimandati da soli. I bianconeri, infatti, regalano di fatto il successo a una Samp che non ha certo demeritato, ma si è limitata a sfruttare alcuni errori che a certi livelli non si possono vedere. Nemmeno tra i giovani, se giochi nella Juve.

REGALI – Sarà il clima natalizio, ma i bianconeri si sentono particolarmente magnanimi. I tre gol segnati dalla Samp di Bellucci (ex attaccante di Modena, Livorno, Sampdoria, Bologna e Napoli) arrivano su tre distrazioni imbarazzanti. La prima è firmata Di Pierri, che con un goffo retropassaggio mette Bozzi davanti a Marricchi. Il centravanti ringrazia e non sbaglia. La seconda è opera di Ghidoni, che perde un pallone in maniera sciocca e permette ancora a Bozzi di battere il portiere juventino, che è protagonista della terza sciocchezza, facendosi sorprendere da una punizione lenta e innocua. Stile Perin su Ljajic, per intenderci. I gol arrivano al 27′ del primo tempo, al 6′ della ripresa e al 37′.

KEAN – E dire che i bianconeri erano anche passati in vantaggio. A firmare il gol dell’1-0 era stato, tanto per cambiare, Moise Kean, con un comodo appoggio di testa dopo una scellerata uscita del portiere doriano, che ha inaugurato la fiera degli errori, lasciando poi alla difesa bianconera il ruolo da protagonista. L’attaccante classe 2000, comunque, è l’unico a rendersi pericoloso e dimostra, anche in una giornata tutt’altro che positiva, di essere parecchie spanne sopra tutti gli altri. Palla al piede è spettacolare e inarrestabile, quando calcia fa sempre paura. Ma da solo non riesce a vincere la gara, pur provando, all’ultimo minuto del tempo regolamentare, a dare un senso ai cinque di recupero. È suo, infatti, anche il 2-3 che serve solo a rendere meno amara la sconfitta.

TORO KO – Al termine di una gara in cui c’è davvero poco da salvare, però, arriva una bella notizia per la Juve. Il Genoa ha sconfitto il Torino 1-0, lasciando così invariate le posizioni di vertice. Perde anche la Fiorentina, terza forza del campionato e prossima avversaria della Juve. A Firenze, i bianconeri dovranno obbligatoriamente riscattare il brutto ko interno. Anche perché il Torino non aspetterà per sempre e un’eventuale vittoria dei viola trasformerebbe quella che ora è una corsa a due, in una sfida a tre.

Tabellino del match:

Marcatori: pt 18′ e st 40′ Kean (J), pt 27′ e st 6′ Bozzi (S), st 37 Ejjaki (S)

Juventus (4-3-3): Marricchi; Ghidoni 4.5 (15′ st Bianco) Di Pierri, Bianchi, Tripaldelli; Merio 6 (15′ st Caligara), Sapone, Scapin 6 (35′ st Mastropietro ng) Galtarossa, Goh 5 (15′ st Mancini) Kean. A disp. Loria, Sykaj, Gallo, D’Agostino, Almeida. All. Felice Tufano

Sampdoria (4-5-1): Krapikas; Ragone, Oliana, Coselli, Doda; Scotti 6.5 (42′ st Romei ng), Ejjaki, Gabbani, Tessiore, Nardini 6 (35′ st Cuomo ng) Bozzi. A disp. Bernini, Barka, Cardone, De Nicolo, Scala, Dondero, Moro. All. Claudio Bellucci

Arbitro: Cusanno di Chivasso

Note: Ammoniti Doda (S), Ghidoni (J), Tripaldelli (J), Galtarossa (J), Bianco (J) e Bozzi (S)

Edoardo Siddi

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