Juventus, Adani critica Allegri: “Un segno indelebile”

L’ex calciatore ed opinionista Lele Adani torna a parlare della Juventus e di Max Allegri e come suo solito non usa mezzi termini.

La stagione della Juventus è stata ricca di alti bassi: l’inizio di campionato sembrava candidarla fortemente ad essere la contendente principale per lo scudetto con l’Inter. Una squadra magari non entusiasmante ma terribilmente solida e pragmatica, in grado di reggere il ritmo in classifica imposto dai nerazzurri.

Il 2024 è stato uno shock per la squadra di Allegri, tornata indietro alla scorsa stagione e a quella prima ancora a livello di espressione di gioco, perdendo quella solidità che aveva contraddistinto il girone d’andata. Dal 27 gennaio la Juventus ha vinto solo due partite in Serie A, perdendo la seconda posizione ora occupata dal Milan e assottigliando sempre più il distacco dal Bologna, ora dietro solo di due punti.

La seconda esperienza del tecnico toscano sulla panchina bianconera sembra essere arrivata all’epilogo, molti infatti i sono irumors sul possibile sostituto di Allegri, apparso particolarmente irritato dal silenzio della società.

Sulla stagione bianconera e non solo è stato interpellato Lele Adani, uno degli opinionisti sicuramente più divisivi in Italia, che si è lasciato andare in un’analisi sul presente e sul futuro della ‘Vecchia signora’.

Juventus, Adani: “Ecco chi vedrei sulla panchina della Juventus”

Da quando iniziò a collaborare con Sportitalia dopo il ritiro dal calcio, Lele Adani ha fatto sempre parlare di se per la sua visione del calcio e per le sue opinioni spesso divisive. Intervistato a latere di un evento organizzato a San Siro dal giornaleIl foglio, Adani ha ribadito la sua idea sulla stagione della Juventus, dichiarandola non positiva.

Juventus, Adani parla del dopo Allegri
Adani parla del futuro di Massimiliano Allegri (lapresse)- spazioj.it

«Nessuno che lavora alla Juventus o tifa Juventus può essere soddisfatto» ha dichiarato Lele, aggiungendo poi «la stagione non può essere salvata con la vittoria della Coppa Italia».

Per Adani la rosa della Juventus è composta da giocatori forti, e dunque sarebbe un oltraggio alla storia della Juventus ritenere la vittoria della Coppa Italia un “salva stagione”.

Passando ad Allegri, Adani ha dichiarato che il tecnico ha lasciato un segno indelebile nella storia juventina, con 8 anni, 5 del primo ciclo e 3 del secondo, contornati da vittorie importanti e da fallimenti fragorosi.

Per il post Allegri pensa ad un allenatore dalle caratteristiche tecniche totalmente diverse: «Adesso la Juventus deve cambiare strada e credere in quella strada, non commettendo l’errore di sconfessare la novità come fatto con Sarri e Pirlo. Credo che il profilo migliore che il calcio italiano possa offrire al momento sia Thiago Motta».

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