Svolta nelle indagini di Piazza San carlo: arrivano i primi avvisi di garanzia

Dopo duecento persone ascoltate e dopo aver raccumulato numerosi documenti e verbali, arriva finalmente una svolta nelle indagini supiazza San Carlo. Sono passati ormai cinque mesi da quella tragica nottedove, una serie di ondate di panico provocarono oltre 1.500 feriti e la morte di Erika Pioletti.

Ora la procura diTorinosi prepara a notificare una ventina di avvisi di chiusura indagini.

Svolta nelle indagini

Questi avvisi sarebbero stati mandati a diverse figure di vertice di Torino. Oltre che adirigenti coinvolti nell’organizzazione dell’evento.

L’inchiesta, coordinata dal procuratoreArmando Spataroe dai pubblici ministeriAntonio RinaudoeVincenzo Pacile, procede verso due obiettivi. Innanzitutto si cerca di capire che cosa abbia, effetivamente, spaventato gli spettatori e dall’altra parte si cerca di far luce sulle lacune organizzative e gestionali dell’evento.

Accuse gravissime

Le ipotesi sulle quali Spataro and co. stanno lavorando sono: lesioni gravissime e omicidio colposo . L’accusa di omicidio colposo è relativa all’articolo 40. L’articolo 40 punisce le condotte omissive di chi doveva evitare l’evento dannoso.

Per ora nel registro degli indagati erano stati iscritti i nomi di presidente e direttore di Turismo Torino, ente organizzatore della serata, Maurizio Montagnese e Danilo Bessone. Succesivamente alle numerose querele, è stato inserito anche il nome della sindacaChiara Appendino.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()