“Il fine giustifica i mezzi”, recitava un famoso filosofo. Una massima che vale in tutti contesti, sociali e professionali. Anche nel calcio, ovviamente, usare la furbizia e i piccoli trucchetti del mestiere può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Concetto eticamente sbagliato, certo, ma di cui i calciatori spesso fanno uso per trarre un arbitro in inganno.
QUANDO MANCA IL FAIR-PLAY…
È accaduto di recente con la simulazione di Strootman che ha generato un rigore alla Roma nel derby con la Lazio. È accaduto, a suo tempo, anche a un calciatore bianconero, Miloš Krasić,in un Bologna-Juve. Ma abitualmente i calciatori fanno uso di mezzi poco corretti, come provocare un avversario, ad esempio.
JUVE, ATTENTA A SERGIO RAMOS
C’è chi è un maestro in quest’arte: Sergio Ramos, difensore del Real Madrid, rivale della Juventus in finale di Champions League. Come dimostrato da alcuni video, lo spagnolo, nella semifinale di ritorno con i cugini dell’Atletico Madrid, ha dato vita ad un siparietto poco edificante: approfittando dell’ammonizione di Gabi, ha invitato due suoi compagni, Benzema e Cristiano Ronaldo, a provocare il centrocampista deiColchoneroscon una gomitata per innescare una sua reazione, con conseguente espulsione. Un invito implicito anche ai bianconeri ad alzare l’attenzione nella finalissima di Champions, in tutti i sensi.
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