Bonucci, una notte da Oscar

Per un Leonardo che vince l’Oscar come migliore attore, c’è n’è un altro che vince l’oscar di calciatore della serata. Leonardo Bonucci sta, diventando, infatti, il simbolo di una Juventus guerriera, assetata di vittorie e di sangue avversario. “Dobbiamo affossare l’Inter” aveva sentenziato qualche giorno prima della partita. Detto fatto: il difensore della Nazionale ha segnato il gol che ha messo in discesa la partita e ha fatto in modo che i bianconeri rimanessero in testa alla classifica.

GRINTA E LEADERSHIP –Dentro e fuori dal campo, Leo è diventato uno dei leader indiscussi della squadra. Mai banale quando parla, sempre efficace in campo, con degli interventi super in difesa che mettono sicurezza a tutto il reparto (e qualche brivido a chi vede la partita). Da 5 anni a questa parte, è lo stakanovista della squadra, l’uomo indispensabile per Conte prima e con Allegri poi. Nessuno gioca quanto lui. La sua grinta, poi, lo ha fatto diventare l’idolo dei tifosi, così come la sua esultanza: sciacquatevi la bocca, quando parlate della Juve e di Leo. È la rappresentazione in campo dello spirito guerriero bianconero.

IL FUTURO È JUVE –Il Manchester City è sulle sue tracce, così come il Chelsea: Guardiola e Conte amano il centrale bianconero, che però rimarrà a Torino per tanto tempo. È impossibile che la Juve si privi del suo uomo fondamentale in difesa se non da esplicita richiesta di Leonardo, che però sotto la Mole sta benissimo e ha anche rinnovato il contratto a breve. L’ha specificato anche Marotta: “La Juve non vende i suoi giocatori a meno che non lo chiedano loro, ma questo non è il caso di Bonucci. Ha rinnovato il contratto ed è felice di stare qui”. Bonucci e la Juve, dunque, è un matrimonio destinato a continuare. Per sognare in grande, la società di Corso GalFer si tiene stretto il suo Leo da Oscar.

Luigi Fontana(@luigifontana24)

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