Primavera, la Juve vince anche a La Spezia: prima gioia per Vadalà. Clemenza scintillante

Continua la corsa della Juventus di Fabio Grosso. La formazione Primavera, dopo la sconfitta di Siviglia, che è costata l’eliminazione dalla Youth League, si rigetta sul campionato e fa subito la voce grossa, espugnando il Centro Sportivo Ferdeghini di La Spezia con un perentorio 4-0. Ancor più del risultato, va sottolineata la grande prestazione. La risposta migliore ai dubbi che sarebbero potuti sorgere dopo il ko spagnolo.

LE SCELTE – Grosso si affida alla formazione migliore, con l’esclusione del sol Pozzebon, match winner della sfida contro il Livorno e capocannoniere dei bianconeri. Al suo posto, accanto a Favilli, c’è Guido Vadalà, ancora alla ricerca della prima rete stagionale e con l’obiettivo primario di dare continuità alle buone prestazioni dell’ultimo periodo. Alle spalle dei due, largo alla fantasia di Clemenza, con Romagna, Macek e Cassata a centrocampo, Zappa e Lirola esterni in difesa e Parodi e Blanco Moreno centrali. Audero tra i pali. Da segnalare la presenza, nelle fila avversarie, del centravanti croato Filipovic, lo scorso anno in bianconero per sei mesi.

LA PARTITA – Il primo tempo non è entusiasmante, ma bastano due o tre azioni per capire che Luca Clemenza è in partita. La Juve controlla, sfiora il vantaggio e rischia solo in un’occasione, su una disattenzione difensiva, prima di trovare il gol, sul finire della prima frazione. Lo segna, manco a dirlo, il suddetto numero 10, con una punizione dalla lunga distanza. Una magia estratta dal cilindro come solo lui sa fare. Il gol piega le, già fino a quel momento labili, resistenze dello Spezia e la ripresa è un monologo. Al 4′ Zappa mette in mezzo un gran pallone su cui si avventa Guido Vadalà, che finalmente si sblocca, al 28′ timbra il cartellino Favilli, e al 38′ firma la doppietta personale Luca Clemenza, man of the match che apre e chiude i conti.

CLASSE AL POTERE – Il personaggio del giorno, come detto, è senza dubbio Clemenza, che si riprende prepotentemente tutte le copertine, ma un cenno particolare lo merita anche Guido Vadalà, il cui gol è il punto d’arrivo di una crescita tangibile. Dopo un avvio di stagione indecente, l’ex Boca si sta ritrovando, facendo capire perché in giro si parlasse tanto bene di lui. Il gol cominciava a diventare un tormento: ora potrà giocare più tranquillo.

Edoardo Siddi (@Edosiddi)

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()