Adieu Coman. I dettagli della cessione

Coman è ormai un giocatore del Bayern Monaco. L’asfissiante pressing dei tedeschi alla fine ha dato i suoi frutti e la Juventus ha ceduto, portandosi a casa un bel gruzzoletto. Non subito, sia chiaro. La cessione del francese, infatti, avviene in prestito biennale, con un diritto di riscatto a favore della società tedesca.

QUASI OBBLIGATI – Proprio sul diritto di riscatto c’è da fare una precisazione. Formalmente si tratta proprio di diritto, ma di fatto è un obbligo. La Juve non rischierà di veder tornare il francesino tra due anni, vedendo così sfumare gran parte del guadagno. I rapporti tra le due società sono ottimi e c’è un’intesa morale. Il Bayern riscatterà Coman alla fine dei due anni di prestito.

LE CIFRE – Ma, alla fine, come verseranno questi 28 milioni, i tedeschi?Lo rivela Tuttosport: 5 subito, cash, utili a Marotta per investire su Draxler (o Witsel, si vedrà), 2 al secondo anno di prestito e 21 nel 2017, quando il trasferimento dovrebbe diventare definitivo. Posto che l’intesa tra gentiluomini abbia gli effetti sperati. Intanto, oggi, il ragazzo volerà in Germania per effettuare le visite mediche di rito.

IO VADO – Come reso pubblico da Allegri ieri, in conferenza stampa, è stato Coman a chiedere la cessione. Una richiesta sorprendente, visto che quest’anno il tecnico stava concedendo molto spazio al francese. Troppo difficile resistere al richiamo del Bayern Monaco? Una cosa è innegabile: i tedeschi hanno mostrato di volerlo fortemente. Ora sarà il futuro a dire se Marotta ha fatto un affare, o se sarà un altro ‘caso Henry’, come teme una parte dei tifosi bianconeri.

Edoardo Siddi

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