Juventus, il presunto boss Dominello si dissocia dalla ‘Ndrangheta

Sicuramente uno dei temi più caldi in casaJuventus nonostante il calcio in questa faccenda c’entra davvero pochissimo. Una situazione molto delicata che ha suscitato indignazione nella società bianconera dopo il deferimento nei confronti del presidenteAndrea Agnelli. Nuove dichiarazioni arrivano daSaverio Dominello, presunto boss della‘Ndrangheta.

Dominello: “Dispiace siano stati coinvolti gli Agnelli”

Imputato aTorino nel processo Alto Piemonte”il presunto bossSaverio Dominello ha reso oggi dichiarazione spontanea. Saverio è il padre diRocco Dominello, l’uomo che secondo l’accusa sarebbe entrato in contatto con i dirigenti dellaJuventus come tifoso bianconero per tentare di attuare il suo progetto dibagarinaggio.“Mi dispiace che in tutta questa storia, nata a causa del mio nome, siano rimasti coinvolti gli Agnelli. Far parte della ’ndrangheta è un marchio d’infamia e non volevo che i miei figli pagassero per questo. Mi possono anche sparare in testa, ma la mia famiglia deve rimanerne fuori. Sono dispiaciuto. Tutto questo non sarebbe successo se non fosse stato coinvolto il mio nome”.

Dominello, la famiglia ignara

“La mia famiglia non ha mai saputo nulla. E mia moglie e i miei figli sono venuti a conoscenza solo in questo momento della mia adesione alla ’ndrangheta”. Dominello ha poi svelato di essere l’esecutore del tentato omicidio di Volpiano, di cui è accusato insieme al figlio Rocco. “Lui non c’era e io sono solo l’esecutore e non il mandante“.

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