Rispondere alle critiche: Gonzalo Higuain lo sta facendo nel modo giusto. L’ha fatto sul campo segnando un gol contro la Fiorentina e ora l’ha fatto con un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui non le ha mandate a dire rispondendo a chi lo aveva criticato duramente negli ultimi giorni.
RABBIA? – “Le critiche sulla pancia? Nessuna rabbia. La cosa migliore è che lo dicano prima di tutte le partite, così poi mi metto a fare gol tutte le volte… Delle critiche non mi interessa, non ho mai avuto dubbi sulle mie qualità”.
FORMA – “Sto bene, mi alleno da 20 giorni ma si può migliorare. Sempre. Ed è quello che voglio fare. Qui alla Juve sono felicissimo: sono certo di avere fatto una scelta non facile ma allo stesso tempo quella giusta”.
DEBUTTO – “Una serata del genere si sogna sempre, la sognano tutti: riuscire a fare quel che si vuole, e cioé gol, è il massimo. Per tutta la squadra e per i tifosi. Quando sei lì che ti riscaldi e senti già i cori, quando avverti che la gente ti supporta così, beh, dentro di te hai ancor di più una voglia speciale. Il mio gol, come detto, è anche per loro. La dedica? Alla gente che è stata sempre con me, che non ha mai avuti dubbi su di me”.
FESTA – “Nello spogliatoio abbiamo fatto festa perché questa è una vittoria importante, di squadra. Cominciare con tre punti può solo fare bene e fa anche lavorare meglio, ma tutti sappiamo che mancano ancora trentasette partite, quindi dobbiamo stare calmi… Di certo sono in un club organizzatissimo, in una squadra fortissima e con una mentalità vincente”.
IL GOL – “Da fuori può essere sembrato facile come gol, ma no: era difficile”.
TITOLARE? – “Non decido io, contro la Fiorentina ho semplicemente provato a fare il massimo per la mia squadra. Il rapporto con Mandzukic? Bello, bellissimo, con lui come con tutti gli altri: è così che si vincono i trofei alla fine”.
ACCOGLIENZA– “Buffon mi ha detto di essere felice del fatto che io sia qui, ma tutti in generale mi hanno accolto alla grande, nel miglior modo possibile. Tutti i miei nuovi compagni mi hanno fatto sentire come se fossi qui da tanto tempo. E questo è buonissimo. Dybala? Giocatore fortissimo, a lui piace scendere a prendere la palla e anche questo ci rende compatibili. Diventerà ancora più forte, ed è un piacere giocare con lui”.
BBC – “Allenarsi con loro è molto positivo: mettersi a confronto con i migliori ti rende più convinto di quello che puoi e sai fare. Se mi risparmiano i colpi duri? Assolutamente no, giusto così”.