Thiago Motta-Giuntoli, il retroscena spiazza i tifosi e l’intero ambiente: di seguito i dettagli dell’ultima richiesta rivolta al tecnico e non ascoltata.
La storia tra Thiago Motta e la Juventus non è andata di certo come ci si sarebbe aspettati. Arrivato a Torino con grandi aspettative dopo aver portato il Bologna in Champions League nella scorsa stagione, Motta aveva il compito di ridare voglia di tornare ai vertici ad una squadra in cerca di identità. Eppure, qualcosa non ha funzionato.
I numeri parlano chiaro: in 42 partite ufficiali, la Juventus ha collezionato 18 vittorie, 16 pareggi e 8 sconfitte, con una percentuale di successi del 43%. Tra le più basse nella storia recente del club. Un bottino che, per una piazza come quella bianconera abituata a dominare, non solo non può essere sufficiente ma è anche del tutto inaccettabile.
Thiago Motta alla Juve: tutto quello che non è cambiato e le divergenze con Giuntoli
Quando Thiago Motta ha messo piede a Torino, in molti si aspettavano una rivoluzione. Il suo 4-2-3-1, che aveva dimostrato di poter compiere meraviglie a Bologna, prometteva un calcio dinamico e propositivo. Ma alla fine la Juventus di Motta non è mai decollata del tutto e quanto emerso stamattina è stato la conferma di un clima teso.
Secondo quanto rivelato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Cristiano Giuntoli avrebbe infatti chiesto a Thiago Motta (prima dell’esonero) di cambiare modulo e di passare alla difesa a 3 per provare ad avere una maggiore solidità. L’ex tecnico bianconero però sarebbe rimasto ancorato ai propri principi e avrebbe continuato con le sue idee. Situazione questa che avrebbe poi portato appunto alla separazione.
Le eliminazioni premature in Champions League e Coppa Italia, unite a una posizione in classifica (quinta in Serie A) che stride con le ambizioni del club, hanno fatto suonare più di un campanello d’allarme. Giuntoli, dal canto suo, avrebbe visto nella difesa a 3 una soluzione per tamponare le lacune difensive emerse nelle ultime uscite, come le pesanti sconfitte contro Atalanta (4-0) e Fiorentina (3-0). Eppure Motta non ha voluto cambiare nulla, convinto che il problema non fosse il modulo ma l’esecuzione.
Cristiano Giuntoli e il futuro alla Juventus: cosa sta succedendo dopo l’esonero di Motta
Cristiano Giuntoli, dopo le scelte che si sono rivelate sbagliate, si è ritrovato al centro dell’attenzione. La decisione di esonerare Motta, a meno di un anno dal suo arrivo, mette inevitabilmente in discussione anche le sue strategie. È stato lui a scegliere l’ex tecnico del Bologna, puntando su un profilo giovane e innovativo per rilanciare il club dopo l’era Allegri.
Ma i risultati non gli hanno dato ragione e la frase choc riportata da ‘La Gazzetta dello Sport’, “Mi vergogno di averti scelto”, ha dipinto un presunto quadro fatto di tensione e tanta delusione. Ora tutti gli occhi sono puntati sul dt bianconero che in caso di mancata qualificazione in Champions League potrebbe essere costretto a dire addio subito dopo l’italo-brasiliano e prima della scadenza di contratto fissata nel 2028.
