Il ritorno di Antonio Conte sarebbe la soluzione ideale per molti tifosi della Juventus, ma un dirigente dice no: restano tre profili caldi
Il Re Mida del calcio italiano resta Antonio Conte, almeno per quanto riguarda gli allenatori. Il tecnico pugliese sta mostrando le sue grandi capacità anche sulla panchina del Napoli, un club che non si era qualificato neanche per le coppe europee nella scorsa stagione e che con lui è tornato a competere per lo scudetto.
Non è la prima volta per l’ex centrocampista, anzi è ormai consuetudine. Quello che tocca si trasforma in oro, anzi nello scudetto: basta chiedere all’Inter, al Chelsea e proprio alla Juventus. Proprio per questo, molti tifosi bianconeri sembrano avergli perdonato i tradimenti con due delle rivali storiche e lo rivorrebbero al timone di una squadra che sembra aver perso del tutto la bussola.
Il ritorno di Conte alla Juventus è sempre più difficile
La Juventus agli juventini: è un coro che sta diventando un mantra negli ultimi giorni dopo le durissime sconfitte contro Atalanta e Fiorentina, che hanno complicato la corsa al quarto posto e messo in evidenza tutti i difetti di una squadra che non riesce proprio a decollare sul campo.
La sfiducia nei confronti di Thiago Motta è ai massimi storici, tanto che in molti chiedono a gran voce l’esonero immediato di un allenatore che non riesce a far assimilare alla squadra il suo stile di gioco, e ancor di più non sembra aver assorbito il dna bianconero.
E quindi serve un nome forte, che sa vincere e che ha quel sangue nelle vene: chi meglio di Antonio Conte? I tifosi la pensano così, ma Cristiano Giuntoli non è dello stesso avviso, almeno secondo ‘Repubblica’. Il quotidiano ha scritto a chiare lettere che il Football Director del club con più scudetti in Italia ha detto no al ritorno del leccese, anche se dovesse dire addio al Napoli a fine stagione.
Tre nomi per la panchina della Juve
Tenendo da parte Magnanelli, che sarebbe l’identikit del traghettatore qualora le cose naufragassero ulteriormente, restano dunque tre profili caldi per raccogliere l’eredità di Thiago Motta, se dovesse dire addio a fine stagione.
Il primo è quello di Roberto Mancini, che in realtà potrebbe arrivare fin da subito. E subito dopo c’è Stefano Pioli, anche lui sbarcato in Arabia Saudita, ma pronto a tornare. In entrambi i casi, non ci sarebbe il placet totale della piazza, già in aperta contestazione per la crisi bianconera. Infine, resta in ballo anche l’ipotesi Gasperini, ma prima andrà chiarita la sua posizione con l’Atalanta.
