Kaio Jorge si racconta: “Ho avuto paura”, poi il messaggio sul futuro alla Juventus

Kaio Jorge è tornato dopo il lunghissimo stop per l’infortunio al crociato ed è pronto a giocarsi le sue chance con la maglia bianconera.

Intervistato ai microfoni di Tuttosport, l’attaccante brasiliano ha raccontato questi primi anni in Italia, dal terribile infortunio alla riabilitazione. Lui, uno dei migliori nell’ultima uscita della Juventus, si è definitivo davvero felice: quella tripletta ha rappresentato un nuovo punto di partenza, il secondo della sua avventura in maglia bianconera.

Sono stato male e ho avuto paura di non riuscire a tornare a certi livelli. Ci ho messo voglia, determinazione, tanto lavoro e sono tornato. Quindi sono contento di quel giorno allo Stadium: è un punto di partenza. Sapevo che si trattava di un problema serio e che sarebbe stato difficile tornare in perfetta forma: quando è successo ho immaginato un sacco di cose brutte. E avevo paura che il ginocchio non si sarebbe più ripreso. Invece grazie a Dio adesso sto bene e ora voglio cambiare la storia e rifarmi con gli interessi”.

“Mi sento maturato” ha confermato l’attaccante: l’intervento e la riabilitazione l’hanno aiutato a ragionare in maniera diversa. Anche l’aiuto dei compagni è stato importante:

“Ho parlato con tanti calciatori che si sono dovuti sottoporre a interventi e tutti mi hanno rassicurato, mi hanno dato consigli e un appoggio concreto. L’infortunio di Fede è stato un po’ diverso dal mio, ma mi ha aiutato molto a non perdere la fiducia. Lui, Danilo e altri miei compagni mi sono stati vicino”.

Kaio Jorge vuole restare alla Juventus
Kaio Jorge si racconta – LAPRESSE – spazioj.it

Futuro alla Juventus? Kaio Jorge fa chiarezza

Kaio Jorge ha poi continuato ringraziando i tifosi della Juventus per la vicinanza e soprattutto Max Allegri per le belle parole a lui riservate. Infine un commento sul futuro, non celando però la voglia di volersi giocare le sue chance a Torino:

Futuro? Io vorrei giocare qui, nella Juve. Ma questo non dipende solo da me: devo parlare con la dirigenza e il mister per capire cosa sarebbe meglio per me, se andare in prestito per giocare un po’ di più o rimanere per imparare ancora. Devo ancora aspettare“.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()